
Da La Sicilia del 30 Marzo 2025
Antonella Sbuelz e la feroce attualità del mondo femminile
Uscito nel 2007 per Frassinelli, “Il movimento del volo” di Antonella Sbuelz è quanto mai attuale, e lo scorso 31 gennaio quando Vallecchi, lo ha ripubblicato (290 pp., € 18), altro non ha potuto che affermare la contemporaneità in contenuti e in quello stile unico dell’autrice. Un lungo racconto che si alterna in quattro momenti storici, con relative donne, che muovono i passi dalla prima guerra mondiale agli anni di piombo, dove donne coraggiose, che affrontano periodi (a)morali e culturali sotto un eccessivo predominio maschilista, non si piegheranno. Sono tanti i nomi che accompagnano i momenti narrati.
Rachele subisce violenza sessuale, con conseguente ipocrisia che rimanere incinta era una colpa e qui è fortissima e commovente la nostra autrice nel narrare l’orgoglio che consegna alle donne che affrontano una lotta impari in un mondo che non vuole accettare le condizioni della società maschilista e patriarcale, ma che però condanna in stile vittoriano. Dunque, non mancano di determinazione le donne che affrontando i discrimini a testa alta. Furono epoche piene di insidie per la nazione e in ognuna la Sbuelz fa emergere aspetti di vita complicati che si poteva scegliere di subirle o di affrontarle.
Anche la storia dei due gemelli che si incontreranno in età avanzata dopo essere nati su un treno da una madre che non li tenne ambedue, e uno lo diede al medico che la fece partorire. La narrazione è ambientata fra Toscana e Friuli, dove lotte partigiane vedono presenziare donne accanto ai propri uomini fino a giungere agli anni di rivoluzione sociale e ‘di piombo’, dove l’ultima erede di questo gioiello storico narra di Emma, brigatista arrestata che darà alla luce nelle patrie galere una figlia, tolta ma che poi cercherà. Libro che scuote animi e commuove.