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La musica dark dei Betularia

14 Maggio 2008 - Articoli su S.M. Fazio

di Luca Ciliberti
La Sicilia
14 maggio 2008

La Betularia è una farfalla notturna che durante il giorno sta posata sui tronchi delle betulle, ma è anche il nome della band livornese dal carattere dark e parzialmente ritroso al grande pubblico. I Betularia hanno concluso ieri sera al Chakra di Catania la minitournée che per una settimana li ha portati in giro nei club della Sicilia con cinque concerti organizzati dal management catanese di Massimo Fazio e Antonio Belmonte. La band si è esibita a Solarino, per due volte a Catania e ad Acireale per promozionare il nuovo album “La stanza di ardesia” (su l‘etichetta Suoni Sommersi), un disco dove si intrecciano suoni gotici e new wave anni ‘80, con testi in italiano, ricercati e poetici. lI gruppo, che in diverse occasioni ha aperto i concerti dei Marlene Kuntz, negli ultimi anni ha potuto usufruire delle preziose collaborazioni di Riccardo Parravicini e della consulenza artistica di Gianni Maroccolo (ex Litfiba, Cccp e Consorzio suonatori indipendenti). Nella scena musicale italiana, si collocano nel rock indipendente e la loro musica è fortemente influenzata dallo stile di Giovanni Lindo Ferretti e dai Cure. I Betularia sono: Simone Turchi (voce), Gabriele Porciani (chitarra), Giacomo Salvadori (batteria), Cristiano Minelli (basso).

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