
Da La Sicilia del 18 Aprile 2025
L’ispettore Damone un ironico antimonarchico
Jim Tatano, 40 anni e già all’attivo sei romanzi (oltre ad altri numerosi scritti), arriva in libreria e negli store on line con la sua nuova opera, “Dopo la morte del re” (pp. 187, € 17). Pubblicato da Scatole Parlanti, pregevole casa editrice del gruppo Utterson, è un romanzo storico e satirico, ricco di scene e trovate comiche che parte dall’assassinio di re Umberto nel 1900 per mano di Gaetano Bresci.
Da questo antefatto Tatano muove i fili dell’ispettore Tristano Damone che viene trasferito d’urgenza in uno sperduto paese dell’entroterra siciliano, Ventusa, perché creduto antimonarchico. Da qui si scatenano i meccanismi che mettono in moto i tanti personaggi ambigui e portatori di interessi. Tutto questo all’interno di una struttura solida, calcolata con sapienza. Una storia costruita da chi se ne intende, da uno scrittore collaudato, capace e di razza. L’autore siciliano con “Dopo la morte del re” si è divertito a smascherare con l’arma della risata le dinamiche di potere di grandi e piccoli signorotti e cialtroni di cui è pieno il palcoscenico umano. Oltre a questo, accompagna il lettore facendogli rivivere intrighi ed equivoci fino a scoprire che il suo ispettore non è là per punizione ma per compiere a una missione segreta, e lo fa – sia l’autore che il personaggio – maneggiando Molière o Ariosto con facilità, rendendoli alla portata di tutti, armeggiando inoltre con l’ironia puntuta e brillante tipica dell’osservatore arguto. Jim Tatano, che all’anagrafe si chiama Rosolino, sembra quasi un’entità che si cela dietro una curiosità insaziabile, una forte riservatezza e una creatività viva, ma si mostra nell’essere prolifico e divertente. E sebbene si definisca solo un lettore, non la dà a bere a nessuno, perché non è “solo un lettore” chi ha scritto Dopo la morte del re.