Da SicilyMag del 21 febbraio 2022
Silvestro Lo Cascio:
«Racconto i sogni infranti dalla realtà nella Sicilia non-luogo del maschilismo e dello sfruttamento»
LIBRI E FUMETTI Il romanzo “L’estate dura poco”, scritto dallo psicoanalista ennese, ha mosso subito le coscienze sulle questioni delle violenze di genere, sullo sfruttamento, sull’uso esasperato di aggettivi violenti da parte di giovani che trovano conferma nei fatti delle realtà dei grandi e sul fallimento della globalizzazione: «Lo sfruttamento si può respirare ovunque, e la globalizzazione non è riuscita a globalizzare i diritti»
Silvestro Lo Cascio, di professione psicologo, psicoterapeuta, saggista, debutta come romanziere, dove quel taglio di narratore trova delle connotazioni sul disagio sociale, appassionando e senza appesantire. Nato a Troina, nell’Ennese, della sua età dice: «A una certa età, come scriveva Campanile, è sempre una età incerta». Lo Cascio pratica la psicoanalisi a Catania e da anni è impegnato nello studio delle personalità narcisistiche, antisociali e psicopatiche. Vanta anche una carriera di indagine condotta presso alcuni istituti penitenziari del Sud Italia: «È in questi anni dedicati alla ricerca, in particolare quella sui sex offender – aggiunge – che inizio ad occuparmi delle relazioni amorose patologiche e di quelle dinamiche inconsce che risiedono in molte relazioni disfunzionali».