Da SicilyMag del 27 novembre 2020
Alessandro Corso: «Amo la macabra ironia di Dürrenmatt, “Il maschilista” l’ho scritto per il teatro» – L’intervista
L’architetto-scrittore palermitano: «C’è quel timbro tragicomico tipico di noi siciliani»
LIBRI E FUMETTI Architetto, letterato, grande appassionato di teatro, nella sua Palermo coniuga in sé arti e mestieri dell’espressione umana. Come narratore Corso ha già diverse pubblicazioni all’attivo ma nessuna ha raggiunto la forma innovativa de “Il maschilista” (Pathos edizioni), testo per il teatro che vanta la prefazione dell’attrice e regista teatrale catanese Cinzia Maccagnano, e un’opera d’arte come illustrazione di copertina ovvero “Mucca pazza” dell’artista Franco Accursio Gulino
Architetto, letterato, grande appassionato di teatro, Alessandro Corso coniuga in sé arti e mestieri dell’espressione umana. Per chi non lo conoscesse, Corso nella sua Palermo è uno dei collaboratori al progetto di rilevamento e rappresentazione digitale del soffitto ligneo trecentesco della sala magna di Palazzo Chiaramonte-Steri, sede del rettorato universitario; nello specifico è citato come collaboratore tecnico nel volume “Il soffitto dello Steri di Palermo” di Francesco Vergara Caffarelli, stampato in 1500 esemplari nel 2009 dall’istituto geografico militare di Firenze. Come narratore Corso ha già diverse pubblicazioni all’attivo ma nessuna ha raggiunto la forma innovativa de Il Maschilista (pubblicato di recente dalla torinese Pathos edizioni), testo per il teatro che vanta la prefazione dell’attrice e regista teatrale catanese Cinzia Maccagnano, e un’opera d’arte come illustrazione di copertina ovvero “Mucca pazza” dell’artista Franco Accursio Gulino…
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