Da Sicilymag.it del 25 marzo 2023
Adonia: «Quella strana coincidenza tra il conflitto russo-ucraino e la “stanchezza” di Bergoglio»
LIBRI E FUMETTI. Incombe la minaccia di una Terza guerra mondiale e Bergoglio la percepisce tutta, persino fisicamente. Nel saggio “Il dramma di Caino e Abele. Papa Francesco e la guerra tra russi e ucraini“, Algra editore, il giornalista e studioso catanese Fernando Massimo Adonia ha una tesi netta: «I popoli hanno diritto di difendersi ma l’essere aggrediti non giustifica l’uso di qualsiasi arma. Prima della guerra in Ucraina, il Papa ha messo in dubbio la tradizionale dottrina della guerra giusta»
Nel suo nuovo saggio, “Il dramma di Caino e Abele. Papa Francesco e la guerra tra russi e ucraini“, uscito per i tipi di Algra (pp. 104, € 10,00) il giornalista e studioso Fernando Massimo Adonia esordisce descrivendo un Papa – il malato e sofferente Francesco – che dà una visione di un uomo che si è distinto rispetto altri pontefici: non dimentichiamo, infatti, l’abolizione simbolica degli oggetti in oro, le scappatelle dall’ottico (profetizzate da Nanni Moretti nel film “Habemus Papam”, il pagamento a spese proprie dell’albergo dove alloggiò, non ultimo anche l’affitto che la classe ecclesiastica vestita di toghe fluorescenti prima non pagava, adesso sì. Un Papa, soprattutto, a supporto degli altri, quasi un “uomo di sinistra” se vogliamo usare una definizione azzardata prestata dalla politica.