Da Paesi Etnei Oggi n. 317 dicembre 2024
In #LRR “La biblioteca dei fisici scomparsi” di Barbara Bellomo (Grazanti)
“E la scomparsa misteriosa e unica di Majorana”: così cantava Franco Battiato in live del 1989 “Giubbe Rosse”, esaltando la bellezza del buio della risposta alla domanda: che fine fece Majorana? A raccontarlo potrebbe essere il nuovo romanzo di Barbara Bellomo “La biblioteca dei fisici scomparsi” (Garzanti, pp. 256, € 16,90), dove la protagonista è forse l’unico personaggio in fiction che l’autrice etnea descrive. È una bibliotecaria, la signorina Ida, presso l’Istituto di Fisica di Via Panisperna, proprio quell’istituto che negli anni ’30 vide il gruppo denominato “I ragazzi di Via Panisperna”, al quale apparteneva il catanese Ettore Majorana, di cui non si è mai saputo che fine abbia fatto dopo aver preso un traghetto Napoli-Palermo-Napoli. Erano anni in cui le donne, nonostante la loro voglia di conoscenza erano relegate con assurde leggi del non fare nulla: divieto di insegnamento, divieto di libertà, divieto di uguaglianza, ma ecco che la bravura della Bellomo, senza osare e senza polemizzare, che porta in auge Ida, la bibliotecaria, divenuta tale grazie all’aiuto di un senatore. Con questo romanzo, che non è centrato sulla figura di Ettore Majorana, quanto sulla lotta sociale per imporre i diritti e la volontà delle donne, la Bellomo riesuma anche tutto il gruppo dei famosi ragazzi di quell’istituto. Ida superata la guerra e le beghe del padre, riuscirà ad incontrare Ettore Majorana e questa è la metafora assoluta, diremmo in termini psicoanalitici, della propria escavazione: il ritrovarsi. Ciò che ancora una volta sorprende della scrittura dell’insegnante di materie umanistiche e letterarie è quell’intuito del narrare la verità con il rimando alla storia: se in altre epoche e momenti era una disciplina che non ci piaceva, troppo intrisa di date e di nomi di battaglie o rivoluzioni, con la Bellomo la bellezza della scoperta e dell’indagine di fatti realmente accaduti diventano piacevoli da esplorare e approfondire. Edoardo Amaldi, Oscar D’Agostino, Enrico Fermi, Ettore Majorana, Bruno Pontecorvo, Franco Rasetti, Emilio Segre, erano questi i famosi ragazzi di via Panisperna, gruppo di scienziati e intellettuali che ‘spulciarono, passate il termine, nella fisica fino a raggiungere risultati ancora oggi importanti per l’evoluzione scientifica. Quasi un viaggio tra mistero, scienza e umanità perduta è questa ultima fatica letteraria di Barbara Bellomo, tant’è che il romanzo sorprende anche per la sua capacità di intrecciare il fascino del mistero con la profondità della riflessione umana. La Bellomo riesce con alta maestria a tessere un intricato dedalo di enigmi, dove il rigore della fisica si mescola alla tensione narrativa di un thriller, creando un’opera che non teme di sfidare i confini tra letteratura di genere e romanzo filosofico. “La biblioteca dei fisici scomparsi” è libro del mese #dicembre 2024 del nostro blog.