Da SicilyMag del 14 marzo 2021
La settimana da leggere, dalla scrittura delle donne
allo speciale sul pangolino
BLOG L’atteso “Figli della furia” di Chris Kraus (Sem) assieme ai consigli delle novità editoriali della settimana dal 15 al 21 marzo vedono le quote rosa dominare. Eva Luna Mascolino (Premio Campiello Giovani nel 2015) esce per Divergenze aggiudicandosi il ‘Libro contro copertina’. Ai colleghi di Pavia, Italo Svevo Edizioni risponde con il ‘Libro copertina’ di Maddalena Fingerle (Vincitrice del XXXIII Premio Calvino)
Oltre all’attesissimo Figli della furia di Chris Kraus (Sem – Società Editrice Milanese) che avevamo anticipato a metà febbraio come proiezione di una serie di uscite straordinarie, nei consigli letterari della settimana dal 15 al 21 marzole quote rosa dominano con tanto di encomi: Eva Luna Mascolino, col (rimasto per 6 anni) inedito vincitore del “Premio Campiello Giovani” nel 2015 da lunedì per i tipi di Divergenze apparirà negli scaffali libreschi. Ai colleghi di Pavia, Italo Svevo Edizioni bissa pubblicando il debutto della ventottenne Maddalena Fingerle, vincitrice della “XXXIII edizione del Premio Calvino”. Femminismo, storia e cultura con Jude Ellison Sady Doyle, è il gioiello di Tlon. Fresco di una doppietta allo Strega, Arkadia Editore in collana Eclypse butta fuori l’ardito romanzo di Dora Esposito. Edizioni Ex Libris, consegna una speciale raccolta di cinque racconti, su un mammifero potenziale causa della trasmissione del Covid_19; Chiarelettere, nuovamente Sem e Feltrinelli chiudono rispettivamente il quadro dei nostri consigli con Christian Raimo, Paolo Regina e Colum McCann.
Conosciamoli, rispettando il rigoroso ordine cronologico.
Lunedì 15 marzo è subito
Libro contro copertina
Eva Luna Mascolino, Je suis Charlie, Divergenze
Così viene presentato il libro nella pagina del social facebook dalle edizioni Divergenze: «Scrivere racconti è l’arte di far nascere grandi storie con poco inchiostro. È una dote che non tutti possiedono, anche perché ciascun autore ha una propria misura ideale, e il talento di Eva Luna Mascolino si esprime in una «brevità senza fine», che moltiplica le emozioni come se le vicende narrate non avessero termine, in quanto impastate e modellate con la sostanza di cui siamo fatti. “Je suis Charlie” è l’avventura, tra finzione e realtà, di un vignettista di Charlie Hebdo in fuga dalla bellezza di Parigi verso una méta forse concreta o forse ideale, con cui l’autrice ha vinto, nel 2015, il Premio Campiello Giovani».
E ancora lunedì 15 marzo speciale #COVID_19 con A.A.V.V., Gli appetiti del Pangolino, Edizioni Ex Libris.
AA.VV., Gli appetiti del Pangolino
Cinque racconti, un unico protagonista: il pangolino, un piccolo mammifero indicato come una delle possibili vie di trasmissione del terribile virus SARS-Cov-2. Cinque storie, diverse tra loro, che hanno come tema comune proprio il temibile, ma forse assolutamente innocuo, pangolino, in un percorso declinato tra il serio e il faceto, che tratta i temi della cattiveria, dell’ingiuria, dell’ingiustizia e della rivalsa sociale. Un pangolino che quindi assume i connotati di ogni essere umano che, stanco di essere vittima del suo simile, al punto di apparire egli stesso carnefice, si sveglia, si ribella e sogna una vita profondamente diversa e forse, perché no, profondamente normale. La prefazione è del giornalista ed editore Carlo Guidotti.
I cinque autori
Alessio Arena, scrittore e studioso di teatro, ha pubblicato numerose opere, tra le quali cinque raccolte di poesie, due saggi e un testo teatrale. Alcuni suoi libri sono stati tradotti in spagnolo, in arabo e in inglese.
Fabrizio Catalano, autore e regista, ha diretto numerosi spettacoli, spesso ispirati alle opere del nonno Leonardo Sciascia; ha pubblicato tre romanzi, e si è a lungo occupato di Simbolismo.
Concita Guastella è insegnante di scuola primaria. Da diversi anni particolarmente attiva nel mondo del teatro per ragazzi e nell’organizzazione di eventi culturali, è al suo esordio letterario.
Antonina Nocera, è scrittrice e insegnante; si occupa di critica letteraria, è direttrice di una collana editoriale e gestisce il blog “Bibliovorax”. Ha pubblicato due saggi sulle figure letterarie di Sciascia e Dostoevskij.
Lavinia Spalanca, critico letterario, ha scritto numerosi saggi, una silloge di aforismi, e si è a lungo occupata del rapporto fra l’intellettuale e il potere dal Cinquecento ai giorni nostri.
Mercoledì 17 marzo parola al femminismo.
Jude Ellison Sady Doyle, Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne, Tlon
Se un mostro è un corpo spaventoso perché fuori controllo, una donna mostruosa è una donna libera dal controllo dell’uomo. Brillante ed enciclopedico, Il mostruoso femminile è un saggio sulla natura selvaggia della femminilità, che viaggia tra mito e letteratura, cronaca nera e cinema horror, mostrando la primordiale paura che il patriarcato nutre da sempre nei confronti delle donne. Da L’esorcista alla dea babilonese Tiāmat, dalla biblica Lilith a Giovani streghe, attraversano leggende e vite dimenticate, Jude Ellison S. Doyle compie un viaggio alla scoperta dell’oscura potenza delle donne, rivendicando l’orrore come forza creatrice, capace di rompere le catene millenarie dell’oppressione patriarcale.
JUDE ELLISON S. DOYLE (1982) vive nello stato di New York e scrive di femminismo, cinema, letteratura e cultura di massa per numerosi blog e riviste online.
Giovedì 18 marzo si parla ancora di donne.
Libro copertina
Maddalena Fingerle, Lingua madre, Italo Svevo Edizioni
L’esordio della ventottenne, romanzo vincitore della XXXIII edizione del Premio Calvino.
Racconta la storia del giovane bolzanino Paolo Prescher che continua a ripetersi che parole sporche è l’anagramma del suo nome. Al confine tra due lingue, l’italiano e il tedesco, la vita di Paolo si muove tra parole sporche e parole pulite, nell’ipocrisia di una vita di provincia. Un padre che non parla, una casa piena di etichette per definire gli oggetti, una sorella e una madre che non capiscono, lo spingono a trasferirsi a Berlino. Lì s’innamora di Mira e del suo italiano pulito e finalmente sembra respirare. Fino a quando non nasce il loro figlio e ricompaiono le sue idiosincrasie linguistiche.
Sempre dal classico giovedì (18 marzo) che giungono tanti consigli: due da Via Cadore, casa Sem – Società editrice milanese, uno dall’isola gemella, Arkadia Editore, e ancora Chiarelettere e Feltrinelli. Scopriamoli.
Colum McCann, Apeirogon, Feltrinelli.
Bassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai check point. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. La storia vera dell’inaspettata amicizia fra due padri, un palestinese e un israeliano, che hanno rispettivamente perso le loro figlie a causa della violenza e che trasformano il loro dolore in attivismo per la pace. Una storia epica raccontata sullo sfondo delle tensioni irrisolte nel cuore della Terra Santa.
Chris Kraus, Figli della furia, Sem – Società editrice milanese.
“Figli della furia” di Chris Kraus racconta l’epopea di due fratelli tedesco-baltici nel vortice del XX secolo, un romanzo che porta i lettori nelle camere oscure sollevate dalle macerie del regime nazista.
Hubert e Konstantin Solm sono due fratelli tedesco-baltici che a Riga avanzano con la carriera: prima nel regime nazista, poi come spie per la giovane Germania Ovest. Insieme a loro c’è sempre Ev, sorella adottiva di origine ebraica, che è a turno l’amante di entrambi. Si sviluppa un appassionato ménage à trois che porta i protagonisti fino a profondissime e terrificanti situazioni morali e politiche: un dramma di tradimenti e illusioni che attraversa il secolo scorso. Percorsi controversi dove la bugia è mascherata dal segreto. Quella dei fratelli Solm è anche la storia della Germania del XX secolo: declino di un vecchio mondo e ascesa di uno nuovo, sotto nuovi auspici ma con gli stessi protagonisti.
Paolo Regina, Da quando non piangi, capitano De Nittis?, Sem – Società editrice milanese
Un antico violino, pronto per essere suonato dopo decenni di silenzio, viene rubato durante il concerto, proprio sotto gli occhi del capitano De Nittis che aveva il compito di sorvegliarlo. Il brillante finanziere si tuffa quindi in un’indagine che lo porta nella città della liuteria, Cremona, e nel frattempo decide di aiutare ufficiosamente il «rivale» Cuviello – capitano dei carabinieri – alle prese con l’omicidio che ha sconvolto Ferrara: il cadavere senza testa e senza cuore.
Dora Esposito, Un giorno ti racconterò, Eclypse Arkadia Editore
Così lo annuncia l’editore, nella propria pagina Facebook.
PRIMA DI INIZIARE
“Io non so se credere nel destino ma credo fermamente ai segni. Credo vi siano persone che in un modo assurdo, per pura fatalità, un giorno o l’altro debbano incontrarsi. E che poi si incontreranno effettivamente. Credo che abbiamo il potere decisionale di scegliere chi vogliamo nella nostra vita. Le persone simili a noi. Quelle che ci sembra di conoscere da una vita. Credo anche che esistano opportunità da cogliere, scelte da fare, strade da prendere e rischi da correre. Perché nella vita, se non si rischia, non si può neanche aver detto di aver vissuto. Poi le cose, se devono accadere, accadranno.
E le persone non è che s’incontrano. Come dice qualcuno “succe-dono”.
C’è stato un tempo in cui ho creduto che chi mi diceva «Ti voglio bene» me ne volesse davvero, poi sono diventata atea”.
Christian Raimo, Roma non è eterna, Chiarelettere
Dalla penna di uno degli autori più stimati e apprezzati da pubblico e critica, un libro che è al contempo inchiesta, pamphlet, reportage e molto altro. Il testo di un grande narratore che è anche assessore alla cultura del III Municipio della Capitale e che racconta Roma a tutto tondo e da ogni prospettiva, dal centro a quella delle periferie più problematiche ma anche ricche di potenziali risorse. Un libro intelligente che non vuole solo denunciare e demolire ma soprattutto proporre e costruire. Reportage di ciò che è e ciò che è stato (la gestione romana di alcuni delle passate amministrazioni), pamphlet, testimonianza e narrazione: dalla “monnezza” e da Suburra, alla “Grande bellezza” e agli spazi sociali che hanno resistito nonostante la disattenzione delle istituzioni; dalle celebri buche sulle strade romane e le multe non pagate, alla lotta per le case popolari e di chi è tenuto ai margini.
Roma non è eterna sarà in libreria prima delle nuove elezioni amministrative, in attesa di una loro data certa, e mette insieme politica e immaginario: in che modo la politica influenza l’immaginario e come l’immaginario possa produrre politica.