Da L’Urlo del
Luciano Varnadi Ceriello dal Premio Tenco all’ipotesi shock
“Il segreto di Marlene”: un nuovo caso Dan Brown?
In un intreccio di SS naziste, Chiesa e sparizione di illustri personaggi nel secondo volume della trilogia di Luciano Varnadi Ceriello, si fa largo l’ipotesi shoccante e probabile, dell’amicizia tra il più grande fisico italiano e un nazista che a sua volta, altro shock, risulterà essere amico di un polacco ad oggi ancora ambito.
L’irpino di Rovigo
L’autore irpino, che lo scorso anno con J. Camisasca, V. Mignola e G.G. Di Lorenzo ha pubblicato l’album (è anche cantautore, compositore e attore, nonché insegnate) Oniric Chopin ProsiMeloMetro N. 1, con 9 Notturnicantati, che è approdato alla finale del Premio Tenco 2019, esalta ancora una volta con “Il segreto di Marlene“, secondo volume della trilogia che segue a “Il segreto di Chopin“, ambedue pubblicati per Armando Curcio Editore, tra uno stile di facile comprensione, che fonda radici su accurati e profondi studi, tant’è che il primo volume della saga, ha vinto ben 18 premi letterari di spessore nazionale.
Generale delle SS
Ispirandosi alla trilogia di Reinhard Friedmann, l’autore fa vivere al lettore una storia con protagonisti un monaco, conosciuto come Padre Lazzaro e la bella e misteriosa Marlene.
È il Generale delle SS tedesche Friedmann, il Lazzaro di cui sopra.
Questi si trova coinvolto nel crollo di una chiesa in Polonia dove officiava Padre Tommaso che in punto di morte consegnerà al soldato un biglietto dove gli si chiedeva di risolvere una ipotesi misteriosa, che lo avrebbe portato in un viaggio fino a giungere nell’Italia del sud.
Lazzaro, intrattiene rapporti di grande amicizia anche con un prelato di Cracovia di nome Lolek, che sarà una persona molto importante nella vita dello stesso. Nell’affrontare il lungo viaggio verso l’Italia, il protagonista conoscerà Turillo, che diverrà il suo migliore amico.
Turillo
Turillo era un uomo di notevole intelligenza, molto istruito e che tutti chiamavano il professore. Nella realtà questo personaggio risulta essere un grandissimo fisico della scena mondiale che ad un certo punto della sua vita decise di sparire, per un mistero irrisolto che a tutt’oggi lo accompagna.
Sud Italia
Nell’ipotesi del suo lungo e bellissimo romanzo (di formazione e storico) lo scrittore crea un’ atmosfera straordinaria fino all’ultimo rigo dell’ultima pagina. La bellezza della descrizione dei luoghi del sud Italia, la Campania, la Sicilia, con riferimento a Catania, emozionano non solo le persone del luogo.
Marlene e l’ipotesi del mistero che coinvolge l’autore
Ancora più emozionante, ma al contempo struggente, il personaggio di Marlene. Il suo segreto, che svelerà coinvolgendo Padre Lazzaro, è un colpo di scena. Da rammentare che Lazzaro a sua volta vivrà un conflitto umano e sentimentale nei confronti di Marlene, conosciuta anzitempo in un convento campano, dove era ospite e dove Marlene esercitava le funzioni di tuttofare.
Nel descrivere Marlene, il Ceriello, sembra essere guidato da una persona che gli racconta il suo essere, certo non starò qui a dire quale sia il segreto, per non togliere al lettore il piacere della suspance.
Lazzaro e Turillo: ma chi sono in verità?
La storia si arricchisce di personaggi che ruotano attorno alla vita di Lazzaro e Turillo. Si passa con facilità dalla realtà a strofe di fantasia (ne siamo certi?). C’è il mistero, ancora uno, del bambino che ogni giorno allietava la vita del convento e la notte spariva per andare a dormire in una cella dove pare vivesse un eremita. Ma anche “la scomparsa misteriosa e unica” (cit. F. Battiato) di Turillo. Un giorno sparisce dalla vita di Lazzaro lasciandogli una missiva per svelarsi. Turillo è colui di cui nessuno sa più nulla che tutti ricordiamo essere uno dei ragazzi della via Panisperna, Ettore Majorana. Ma i colpi di scena non finiscono, come quando Lazzaro/Friedmann decenni dopo non avrebbe mai immaginato che il suo amico Lolek si sarebbe affacciato dal balcone di Piazza San Pietro a Roma per pronunciare una frase che a tutt’oggi è incisa nel cuore di miliardi di persone: «Se sbaglierò, mi corrigerete».
Ringraziamenti, complimenti… e attesa della terza ipotesi
La descrizione delle abitudini del popolo campano, coi relativi personaggi che rispecchiano tradizioni attualmente in essere, che ne fanno un popolo unico nel mondo, al pari solo di quello siciliano, sono il suggello di uno stile che è ben studiato e approfondito su fatti reali che Lucianao Varnadi Ceriello, non ci stancheremo mai di ribadirlo, ha approfondito per quella sua straordinaria poli artisticità che è viva in lui. Ci troviamo innanzi ad un nuovo caso Dan Brown? Noi crediamo di si.
Devo fare un ringraziamento speciale alla persona che mi ha dato l’opportunità di leggere questo libro, nonché un grandissimo encomio alla persona che lo ha scritto.