Da L’Urlo dell’ 11 novembre 2020
Incroci nell’entroterra sardo durante la grande guerra, così nasce ‘Gli ingranaggi dei ricordi’ di Marisa Salabelle
La scrittrice sarda di adozione Toscana nel suo nuovo romanzo storico cita tutti personaggi esistiti
Con Gli ingranaggi dei ricordi, pubblicato nelle prestigiosa collana Eclypse della casa editrice Arkadia, Marisa Salabelle narra alcune storie di famiglie durante la seconda guerra mondiale, con protagonisti che toccano momenti scolpiti nella memoria, come l’Eccidio delle Fosse Ardeatine e altre traversie che coinvolgono i personaggi, realmente esistiti, del racconto.
Ingranaggio primo: Generosa
Una delle figure dominanti del romanzo è quella di Generosa. La donna sposata con un ufficiale medico, vive a Cagliari con la famiglia. Il capoluogo sardo è bombardato dal fuoco nemico. La donna con i suoi figli e un’altra gravidanza in corso è costretta a trovare rifugio.
Opta per un paese più sicuro nell’entroterra della regione isolana.
Generosa che è una donna molto coraggiosa, oltre a dover badare ai figli è in pena per suo marito. Questi è spesso impegnato col lavoro venendo meno al ruolo di padre/marito.
Anche l’ansia per la sorella Gisella e il fratello Silvio che vivono a Roma non è da meno.
Dalle poche notizie che riesce ad avere da questi, emerge, spesso impegnati in lotte partigiane.
Ingranaggio secondo: Felice
Un altro nucleo familiare che col tempo avrà modo di intersecarsi con la famiglia di Generosa, è quella di Felice. Il giovane dedito allo studio con una spiccata predisposizione per le materie teologiche, assieme alle due sorelle, Bella e Demi, cerca riparo nell’entroterra.
I tre ragazzi, orfani della madre e abbandonati al loro destino dal padre, partito per il continente in cerca di lavoro, non si deprimono.
Felice si prenderà cura delle sorelle e nonostante un lungo calvario che li porterà a pellegrinare da una parte all’altra dell’isola, riescono a giungere nel paesino dove aveva trovato momentaneo riparo anche Generosa e famiglia.
Di struttura giunonica e determinata, Generosa mette al mondo due gemelli nella nuova dimora.
La famiglia si allarga. Alla maggiore dei figli, la sedicenne Maria Ausilia, seguono i quattro marmocchi maschi. Con la nascita dei due gemelli vi è necessità di aiuto.
Al seguito del nucleo familiare intervengono pertanto due donne di servizio che la supportavano per la gestione dei figli.
Dolori e dispiaceri collanti di ingranaggio
Generosa nonostante la sua forza di volontà nel non far trasparire nulla ai figlioli, non era esente da dispiaceri, in particolar modo per le notizie sporadiche dei fratelli che vivevano a Roma, dove una notizia l’abbatté moralmente: la morte del fratello Silvio durante l’impegno partigiano.
Non mancava pure alla donna di attenzionare la sua primogenita che amoreggiava col giovane Felice, che giunto al paesino alla ricerca di una sistemazione per se e le sorelle aveva conosciuto Maria Ausilia e della quale si era innamorato, con relativo ricambio.
Felice aveva sistemato la sorella Bella in un convento di suore, aiutato dalle sue conoscenze ecclesiastiche; si dava da fare dando delle lezioni private e trovando qualche lavoretto per Demi, come puliziera presso famiglie che ne avessero bisogno.
Dalle Fosse Ardeatine ai giorni nostri
Nel riparo dell’entroterra sardo arrivavano notizie dal ‘continente’, dove si era saputo di un attentato di partigiani contro gli invasori tedeschi, con morte di 33 soldati. Per rappresaglia furono arrestati circa 335 civili italiani e condannati alla fucilazione e seppelliti in fosse comuni, episodio passato alla storia come l’ Eccidio delle Ardeatine.
Dall’ unione di Felice e Maria Ausilia si passa ai giorni nostri, dove la sorella di felice Demi, viene accudita in una casa famiglia per anziani seguita dalla nipote Carla, figlia di Felice e Maria Ausilia, morti ambedue.
Carla e zia Demi
Carla è felicemente sposata e vive in Toscana dove insegna e vede crescere il figlio Kevin che le da molte soddisfazioni come il conseguimento della Laurea. Natia di Cagliari, vi tornava spesso con la scusa di trovare la zia Demì; anche se di Cagliari non può asserire certe bellezze di città isolane come Catania, il fascino delle sue origini ne esalta una priorità assoluta.
La zia Demi non mancava mai di parlargli dei suoi antenati con commozione e affetto fino al giorno della sua dipartita.
Perché più ingranaggio che ingranaggi? Politici carismatici che hanno cambiato il modo di aiutare il popolo italiano: Berlinguer!
Il romanzo storico, prende spunto dalla seconda guerra mondiale che ha visto il nostro Paese coinvolto in dispute politiche che hanno lasciato il segno nella nostra storia e nella nostra coscienza e memoria. Importanti i ricorsi storici del libro che narra di personaggi famosi della politica italiana dalla Grande Guerra all’ultimo ventennio, autorevoli nomi come Cossiga, poi divenuto Presidente della Repubblica, Segni e il più grande statista comunista Enrico Berlinguer segretario del P.C.I.
Come accennato dall’autrice i personaggi sono veri e il titolo non poteva che essere più appropriato: Gli ingranaggi dei ricordi è meritevole di menzione nelle stanze dove si storicizza.