Da Letto, riletto, recensito! del 3 ottobre 2022
“Bucolica” di Germana Ferlito (BookaBook) è il ConsigLIBRO Ottobre 2022
Per definire il concetto di psicologia dei gruppi è essenziale sapere che ci troviamo innanzi all’impossibilità di farlo, ciò perché il mondo del gruppo è estesissimo. Seguendo l’insegnamento di uno tra i più giovani psicodinamicisti, Davì, è da sottolineare un aspetto importantissimo: la complessità del gruppo non può racchiudersi in una specifica definizione, ciò perché grazie alla multidisciplinarità l’oggetto ‘gruppo’ è osservabile da più punti di vista, che non necessariamente si scontrano, anzi, si integrano al fine che tra microsistemi, mesosistemi, esosistemi e macrosistemi, dove normative e regole vigono, l’individuo si sgancia dal precursore anticipatore di ogni possibilità: dunque scomodiamo Freud, con il focus puntato sull’individuo, per avviarsi verso quanto abbiamo suscritto. La lettura di Bucolica (BookaBook, pp. 150 € 12,00, in e-book. € 6,99 ) di Germana Ferlito, mi ha sorpreso e risvegliato le (mie) competenze psicologiche, proprio in materia gruppale. Introducendo il bel lavoro dell’autrice etnea, dove ognuno in un macrosistema svolge le proprie competenze per far migliorare una landa, è importante ricordare la triade natura-individuo-ambiente, dove quest’ultimo sta a definire il luogo in mutamento costante che, appunto, consegna alla scienza lo studio sempre aperto del gruppo. In una condizione esosistemica, dove vigono diversi microsistemi, un individuo può appartenere a tutti tranne che a uno. Questo accade in Bucolica, quando dalla natura, s’erge colui che rivoluzionerà la linearità del progetto, e torna la motivazione della psicologia dei gruppi: non più una tranquilla linearità quanto una stupenda, interpretabile dai punti di vista, circolarità che alimenta, quasi fosse una monade, ogni entità che si è proposta per trasformare la landa.
Adesso partiamo dall’assunto che l’assenza di ecologia è causata dal libero arbitrio dell’uomo e che a causa di questo, qualche pandemia, ne abbiamo vissuta una che ancora non volge al termine da poco meno di tre anni, i danni si riversano su tutto quanto si sta patendo. In alcuni paradossi, di studi e ricerche, il solo fatto che l’uomo abbandonando la sua natura di rimanere carponi per rendersi eretto, ha perso contatto con uno dei cinque sensi, quello che dava possibilità di farlo comunicare anche se non vi fosse stata la vista: l’olfatto, rende chiara già l’idea di come una comunità gruppale può diventare rara nella propria progettualità. Già questo primo incipit realizza come un essere umano, arcaicamente, nell’idea di evoluzione potrebbe essersi involuto, danneggiando la natura e iniziando a perdere il contatto con questa. In Bucolica, la natura è punto centrale e protagonista più della ragazzina che incontriamo leggendolo e più degli abitanti della landa stessa e più di Arturo. Cosa fa l’uomo? Si distingue nell’atto della distruzione! E per difendere il proprio territorio gli abitanti della landa, non possono che agire come sanno e come conoscono di sapere. E voi? Per questo libro che rimarrà per un mese in homepage perché scelto come ConsigLIBRO di Ottobre 2022, non siete curiosi di saperne di più? Un’altra notizietta posso darvela, sappaite che ci troviamo innanzi ad una scrittura unica, forse rara, ma più unica, con una perfezione del destreggiamento della penna, dove tutto quanto sembra fiction, semplicemente non lo è. Congratulazioni alla Ferlito È la prima volta che un evergreendiventa libro del mese nel nostro blog.