Da Letto, riletto, recensito! del 4 aprile 2019
Giovanna Mulas – La consistenza dell’acqua – A&B
Le recensioni in LIBRIrtà
A cura di Salvatore Massimo Fazio
Ero già pronto a questa lettura, in quanto sapevo dello spessore dell’autrice.
Nulla è stato trascurato in questa storia dolce, complessa, bellissima e malinconica.
Tre personaggi con un segreto, potrebbe essere un classico… ma proseguendo e scoprendolo, si rimane d’impatto innanzi a qualcosa di paragonabile al paradosso della sindrome di Stendhal.
Lidia che con la dipartita dell’amato marito, perde ogni interesse per il quotidiano.
Luigi, missionario in Africa, in crisi di fede per tutto ciò che di negativo è costretto a vivere.
Sonia, madre di Luigi e migliore amica di Lidia, porta in sé un segreto pesante per tutti e tre i personaggi appena presentati.
Il segreto, narrato in maniera naturale, quando i tre si troveranno insieme per una breve vacanza, li travolgerà.
Il libro, che va letto tutto d’un fiato (grazie allo stupore che l’autrice riesce ad ergere escavando nell’intimo recesso dell’animo, e consegnandoci la via per non perdere mai la certezza che le azioni possiamo aspettarcele sempre, e per “sempre”, intendo qualcosa vicino al concetto di Eterno), merita l’encomio allo stile: scrivere un’opera resa scorrevole e molto gradevole, nonostante una vicenda, come altre che potrebbero presentarsi nella vita di una qualunque persona, lasci il lettore con una vena di malinconia.Sino a dove l’umano può spingersi quando il suo simile non c’è più? Mi chiedo: perché questo capolavoro di ontologia reale, secca e magistrale, non è candidata ai più importanti premi nazionali?
Giovanna Mulas, non è per me una scoperta. Nonostante non avessi letto molto delle sue pubblicazioni, conoscevo tramite un suo fedele lettore la sua grandezza, cosa che mi spinse a contattarla lo scorso luglio per intervistarla per il quotidiano on line L’Urlo.
