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SMF per Letto, riletto, recensito! – La pioggia è l’ultimo romanzo di Piernicola Silvis: bentornato Renzo Bruni!

30 Dicembre 2021 - Articoli di S.M. Fazio, DIGRESSIONI, Recensioni
SMF per Letto, riletto, recensito! – La pioggia è l’ultimo romanzo di Piernicola Silvis: bentornato Renzo Bruni!

Da Letto, riletto, recensito del 30 dicembre 2021

A cura di Salvatore Massimo Fazio

La capacità di Piernicola Silvis di saper narrare avvincenti storie che ci riportano al reale è ormai riconosciuta: atti che quotidianamente ci si presentano agli occhi, come acqua per lavarci il viso. Sappiamo che l’autore è stato un alto dirigente della Polizia di Stato e forse la sua lunga esperienza gli permette di rendere sempre più la narrazione con poche fantasticherie. “La pioggia” (Sem, pp. 674, € 20) è l’ultima sua fatica letteraria dove ancora una volta, porta il lettore nel mondo della criminalità organizzata, per la precisione nella ‘ndrangheta calabrese. Uno dei personaggi di spicco del romanzo è il padrino Don Vito Santofuori che si muove con una scaltrezza fuori dal comune facendo capire perché proprio lui è il capo indiscusso dell’organizzazione criminale (onore al merito all’autore, bravissimo nel pilotarci anche in questo dettaglio). Il Santofuori, dunque boss indiscusso, è coadiuvato da un uomo di sua fiducia, Armando Nativo, persona dal temperamento fortissimo con passato nebuloso e dedito al consumo di droga. L’Organizzazione, che si basa sullo spaccio al minuto, un giorno incappa in una disavventura vendendo a due ragazzi, Cinzia e Harry, una dose di eroina manipolata con un prodotto nocivo. I due vanno in overdose e Harry, muore. La ragazza invece si salva. La madre di quest’ultima è Annina Latini, che ha avuto la figlia, da una breve relazione con un uomo politico molto influente. Renzo Bruni e i suoi collaboratori, vengono incaricati di indagare sulla vicenda e sullo spaccio nella Capitale. Frattanto l’organizzazione criminale sta preparando il piazzamento di un grosso quantitativo di droga, questo movimento verrà chiamato in codice ‘La pioggia’. Annina Latini che Renzo Bruni aveva interrogato sulla vita della figlia, seppur pareva donna lineare nel pensiero e nelle relazioni sociali, grazie all’occhio clinico di Bruni, si sveste di una patologia della quale, ecco perché si sveste, non ha contezza: affetta da disturbo dissociativo dell’identità. Bruni sfrutta, positivamente, questa ‘dimensione’ patologica, pianificando un piano che porterà la donna ad infiltrarsi nell’organizzazione mafiosa per apprendere delle informazioni che possono minare l’impero criminale.

Da qui assistiamo ad una rivelazione capillare e complessa che consegnerà gli investigatori ad avere una visione completa di come la delinquenza organizzata abbia ramificazioni in tutto il mondo. Le personalità di ogni componente della storia, che siamo certi appassionerà il lettore, in un turbinio di intrighi, costringerà il lettore a ‘subire’ l’impossibilità di staccarsi dalle 674 pagine dell’ultimo romanzo scritto dal Premio Selezione Bancarella del 2020, Silvis per l’appunto. Gerarchie all’interno dei gruppi, cattiveria, furberia, scaltrezza e dei delinquenti e di chi punta a intrappolarli. Ma la cosa che più risalta è come il bravo autore fa recitare più ruoli ad Annina, che si dimostrerà grandiosa collaboratrice. Bruni, con i suoi collaboratori, quelli in divisa, ma che non la mettono, riuscirà a combattere i criminali, grazie alla sua alta professionalità e intelligenza. Le descrizioni di luoghi della nostra penisola sono stupende e anche qui l’autore si afferma magistralmente: li sporcherà inserendo insospettabili personaggi della finanza, della politica e alte figure che muovono le ‘leggi’ sociali ed economiche delle comunità, narrandoli mentre banchettano fianco a fianco con spietati criminali. Una penna che si conferma quella giusta per affermarsi verso il miglior premio in materia di letteratura. “Grazie a coloro che hanno avuto la pazienza di arrivare fino alla fine e se vi è piaciuto Renzo Bruni tornerà”. Così scrive da qualche parte in questo bel volume, Piernicola Silvis.


L’autore

Piernicola Silvis, foggiano, è primo dirigente della Polizia di Stato. Nella narrativa ha esordito nel 2006, con il romanzo Un assassino qualunque (Fazi), seguito da L’ultimo indizio (Fazi 2008). Tra gli altri suoi romanzi: Gli anni nascosti (Cairo 2010), Formicae (SEM 2017), La lupa (SEM 2018), Gli illegali (SEM 2019).

 

Il libro

Titolo: La pioggia

Editrice: Sem

Pagg.: 674

Prezzo: € 20

Voto/Valutazione: Perfetto, in stile e contenuti

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