Tornano il 9 giugno, e lo fanno assieme, Raimondo e Luca Raimondi, negli scaffali libreschi, con un giallo psicologico, dal titolo “Il senso dell’ora felice” (Ianieri pp. 190, € 18). La storia si svolge tra Palermo e Siracusa in un intricato caso dove il pittore Van Voot viene trovato morto. Data la sua fama il clamore si riversa nelle alte quotazioni che prendono i suoi dipinti. Per indagare viene incaricato il commissario di Polizia Saitta, personaggio particolare caratterialmente, un po’ fumoso e sui generis ma spesso efficace a risolvere i casi. Emergono figure legate al mondo dell’arte pittorica che si trovano in una associazione culturale di Ortigia. Fra i tanti imbrattatele vi è Jano Pandolfini e la sua compagna Grazia. Jano, dalla personalità complessa, oltre a dipingere sbarca il lunario mercanteggiando in dipinti di suoi colleghi mediocri.

Clicca sulla pagina per acquistare La Sicilia a soli € 0,99

Aveva conosciuto Van Voot e ciò lo consegna nella lista degli indagati, gesto che lo spinge a una instabilità che si ripercuote negativamente nei rapporti con Grazia, che a sua volta si scopre aver vissuto una relazione tribolata anche col Van Voot. Su chi ha ucciso il famosissimo pittore olandese i due autori non fanno attendere molto, ma la meraviglia ha ancora da presentarsi, tant’è che tra la disamina di ambienti e personalità dei protagonisti, portando il lettore ad attenzionare il mondo di ogni persona, i due autori escavano nell’intimo recesso dell’animo di ogni azione e di ogni relazione che frattanto che si scorrono le pagine si incontra. Altissimo il livello filosofico e psicologico, stile al quali gli autori in parte ci hanno abituato nelle loro rispettive carriere letterarie, con generi affrontati e trattati con l’interesse tipico di chi ha una penna raffinatissima e che non teme una nuova scommessa.