(Da La Sicilia del 20.3.2019 proprietà riservata)
Nel sempre più affollato mondo editoriale, dove selvaggiamente si impongono all’attenzione pseudo editori e altrettanti scrittori pochi sono gli esempi di fatica che portano ad una giusta intuizione, genialità e onestà intellettuale. Ho incontrato l’agente letterario Patrizio Zurru e due collaboratrici dell’agenzia letteraria StradeScritte, le gemelle Ivana e Mariela Peritore, che hanno lanciato con Stato di famiglia di Alessandro Zannoni, la nascita della nuova collana di narrativa thriller- noir, ma anche di altri generi letterari, della sarda Arkadia Editore, dal nome SideKar che esordirà ufficialmente il prossimo 11 aprile a.c.
Ho subito chiesto loro perché hanno deciso di esordire con un autore che non lascia speranza di salvezza ben donde oltre i nichilisti. «Zannoni non è uno che le manda a dire – racconta Mariela Peritore– né è mai stato autore di storie normie. Ha l’anima di uno scrittore di frontiera, niente affatto incline a ingraziarsi pubblico di lettori o a fare il piacione editoriale. È un autore che seguiamo dai tempi in cui pubblicava per la Pedisa Pop,unica scuderia di Luigi Bernardi che lo prediligeva. Il suo stile è asciutto, scarno, ma ricchissimo di sfumature psicologiche. Ci ha sempre affascinato sino a trovarci a valutare i suoi ultimi lavori ed è – incalza la gemella Ivana Peritore – la carica direi scabrosa e feroce della sua narrativa, ci ha spinte a creare una collana, la SideKar».
Sarà una collana, senza speranza di ripresa per i personaggi che sembrerebbero tutti vittime?
«Non sono tutti vittime, risponde Ivana. È semplicemente un testimoniare quanto la natura umana sia capace di cambiare continuamente binario Un po’ per scelte obbligate, un po’ per quelle devianze sopite che emergono improvvisamente E poi, il contesto sociologico che spinge a decisioni veloci. A volte drammatiche e a volte caricaturali, ironiche come i racconti di Griffi nella seconda uscita di quest’anno».
Già è pronto un secondo volume?
«Oltre all’esordio l’11 aprile con Stato di famiglia di Alessandro Zannoni,c’è già un calendario di uscite per tutto il 2019 con Inciampi di Gian Marco Griffi poi Francesca Piovesane Roberto Saporito».
Nomi non indifferenti della letteratura italiana. Come valuterete i prossimi autori?
«C’è un lavoro di ricerca su un certo tipo di scrittura» dichiara Patrizio Zurru che avalla quanto dice Mariela: «Certamente valuteremo gli autori per il loto impatto sul piano narrativo, non tralasciando l’importanza dello stile», e quanto prosegue Ivana: «SideKar è una collana di Arkadia Editore, quest’ultima ama le scommesse e pertanto non potevamo che essere in linea».
Perché e per chi nasce SideKar?
«Nasce perché abbiamo molta energia da voler canalizzare (I) e perché si è curiosi e si ha fede nelle parole, nella loro forza e nelle loro intenzioni (M)».
L’energia, fonda la sua radice nella ricerca costante del nuovo e del bello, dove quest’ultimo non deve necessariamente compararsi all’estetica del buono uno e assoluto, quest’ultimi di socratiana memoria, tanto che preamboli di angoscia e di noir senza spiragli di uscite e vie di salvezza nel libro d’esordio di questa collana superano e vanno oltre le speranze che in Shopenhauer e Nietzsche si intravedono. No! Questo è il bello, l’impegno, la volontà di dare del nuovo, di muoversi oltre i confini di religione, età, razza, politica, e qui non si fa demagogia, tanto che durante al nostra bella conversazione, ho chiesto, raccontando un episodio davvero triste, se la cultura ha colore politico, Mariela come Ivana e Patrizio, hanno detto chiaramente che quando giunge loro un manoscritto, non chiedono di che “zona” politica è lo scrittore, hanno precisato ovviamente che non abbraccerebbero messaggi xenofobi o nazisti e luciferianamente non idonei alla loro linea editoriale. Siamo certi del successo di SideKar, che notizia d’ultima ora, ha la sua base di creatività siciliana presso l’enoteca letteraria Prospero di Cinzia Orabona a Palermo.
(In foto Patrizio Zurru tra le gemelle Peritore)