Da La Sicilia del 10 Aprile 2021
La storia vera della scomparsa del libraio Marchetti
Ci basta una sola reputazione? È questo l’interrogativo attorno cui ruota “Nessuna ragione al mondo”, il nuovo romanzo dello scrittore, ma anche editore (è infatti uno dei fondatori della casa editrice Autori riuniti) e docente (insegna alla Scuola Holden di Torino, città dove vive e lavora), Alessio Cuffaro, edito da Elliot (pp.160, € 16,50). Il romanzo che prende spunto dalla storia vera della scomparsa del libraio torinese Giuseppe Marchetti nel 2014, ha come protagonista Andrea, un giornalista di cronaca parlamentare, che una sera vede in tv l’annuncio della scomparsa di Daniele Pagani, un libraio, per l’appunto, torinese.
Ma quel libraio non può essere Daniele Pagani, perché Andrea in foto riconosce il suo amico di gioventù: Sergio. Da questo evento ha inizio una ricerca della verità, un’indagine sulle ragioni della scomparsa e al tempo stesso dell’impostura. Una ricerca nel presente, ma anche un ritorno al passato; è infatti tramite il ricordo di Andrea che veniamo trasportati nella Palermo dei primi anni ’90 dove nasce l’amicizia tra Andrea e Sergio. Con una lingua curata e uno stile alto, Cuffaro ci porta a ragionare su quante strade ognuno di noi sceglie di non percorrere per non compromettere la propria reputazione. Quanti amori, quanti talenti, quante esperienze e personalità sacrifichiamo sull’altare della rispettabilità? Lo fa senza indugiare nell’intimismo, al contrario agganciando il lettore tramite un mistero da sciogliere e portandolo da Palermo a Roma, da Torino ad Amsterdam fino alla risoluzione finale. Un romanzo di rara bellezza che conferma le qualità già dimostrate dall’autore siciliano con il suo esor- dio “La distrazione di Dio” ed. Autori Riuniti.