Da La Sicilia del 16 febbraio 2023
Mamma, a modo mio in un intreccio di dai e vai
Adele la protagonista del debutto alla narrativa della giornalista Sarah Donzuso era un personaggio che rispecchiava appieno bellezza, forza, determinazione e insicurezze di molte donne della contemporaneità. Nella nuova opera della delicatissima insegnate etnea, è nuovamente Adele che primeggia, però non si pensi che ci troviamo davanti un sequel. “Mamma, a modo mio” (Algra, pp. 134, € 12,00) con la bella copertina firmata da Fabrizio Villa e gli insert in pre e post fazione di Cristina La Rosa e Luana Ferlito e Katia Scapellato già dalla struttura di questi nomi fa pensare che potrebbero essere questi autorevoli personaggi i protagonisti. Certo non conosciamo, né sappiamo se Katia può essere Giorgia o Fabrizio, Adriano o ancora Adele per scontato l’autrice Sarah. Ebbene no, non lo possiamo dare per scontato perché ad un certo punto, quando sei colto dalla traslitterata in narrazione, che anche a te può capitare ciò che succede al nugolo di amiche e amici, la Donzuso ti devasta con un colpo di scena, forse frettoloso (per i romantici… a saperlo d’esserlo!), che induce a correre ancora di più per giungere alle pagine successive nella speranza di ulteriori cambi di rotta. E cosa fa l’autrice?
La cambia la rotta, ma tutta in una meravigliosa ascesa, che fa prendere confidenza con la realtà e le scelte che molte volte facciamo e che magari decidiamo di modificare per poi, sua maestà il caso o credere che ce la siamo chiamata, tornano alle nostre ideazioni iniziali. È un romanzo che la riflessione la induce nonostante la velocità di lettura, grazie all’ottima penna che lo ha confezionato, che rispecchia la metafora di molte situazioni che possono presentarsi… e poi? E poi cavoli di chi resiste, ma anche di chi quel nugolo di amorevolezza amicale non ce l’ha.