Da La Sicilia del 25 febbraio 2023
Il cinismo elevato a letteratura da Tod Robbins 100 anni dopo
Una miscellanea crescente di cinismo che per definizione lo collocano tra i maggiori punti di riferimento della letteratura weired: è “Spurs. Speroni” del leggendario Tod Robbins, tradotto in Italia per il suo centenario (uscì in lingua originale nel febbraio 1923) da Michael Calò per la siciliana Rossomalpelo Edizioni (pp. 65, € 12), volume che annovera le illustrazioni del maestro Gino Andrea Carosini. Senza svelarne il contenuto, si affrontano tematiche legate alla frustrazione che raggiungono l’apice della tensione rigo dopo rigo, partendo dall’altezza, 71 cm, di Jacques Courbé, nano da circo che ha trascorso la propria vita a subire bullismo e umiliazioni, ‘cibo’ che hanno sviluppato una violentissima necessità di vendetta che non sapremmo se porterà a termine.
Certo è che il racconto medio-breve, dal quale fu tratto il film di Tod Browning dal titolo “Freaks”, pone il lettore innanzi a delle riflessioni contrastanti. Si pensi alla necessità di una vita serena che le varie religioni occidentali, chi con l’espiazione della colpa, chi con il perdono aprioristico, chi con la legge del karma, puntano a una indifferenza nei confronti di chi massacra e disturba la quiete di persone sfortunate. A quale pro ci si dovrebbe fermare? Perché mai non restituire in equazione temporale le canagliate subite incendiando orifizi loro e della relativa prole? Lo spingersi oltre l’impensabile, il quasi inesistente, l’universalia di quarto grado che va oltre l’astrazione della terza categoria fino a che punto è condannabile? Forse perché non tutti siamo vittime per un’intera vita di offese e bullismo costante. La violenza come la sua matrice ‘vis’, forza, per affermare chi ne ha di più per resistere, costi anni a subire per organizzare la grande vendetta. Libro irripetibile!