Da La Sicilia del maggio 2021

Il 10, riconducibile sempre alla genialità, al talento, a tutto quanto è bellezza, a volte sregolatezza. Il 10 come il numero che ha indossato il calciatore più noto d’Italia che ha rappresentato la nostra nazionale nel mondo, Francesco Totti. Il 10 è il numero del volume della collana Sidekar di Arkadia Editore dal titolo “Lettere dall’orlo del mondo” (pp. 97, € 13) di Barbara Garlaschelli, scrittrice che con questo nuovo progetto riprende il pubblicato nel 2012 ma sovvertendolo con inediti. Una scommessa coraggiosa, che sta sortendo frutti deliziosi, mantenendo l’identico titolo. La maestria della Garlaschelli riesce a insinuarsi nell’ intimo recesso dell’anima: sono mitragliate che stupiscono.

Volume intenso e potentissimo come pochi e come pochi altri ancora nella ripubblicazione, si scorge platealmente la novità: l’autrice infatti rielabora e scuote la scena della vita. Due persone, in epistolario, si amano. Si risponderanno, forse, non sempre saranno certi che l’altro leggerà. Nel capitolo XXXI dal mittente ‘Mondo’ il mare è padrone perché manca. Manca come il respiro al e dell’altro. Il cuore del NOI c’è, anche se può finire per sempre, anche se forse non c’è mai stato. Come massimo sistema di galileiana memoria, nella visione celestiale l”angela’, (femminile, perché il genere deve averlo) giunge dopo secoli di devastanti dolori. Insorge nello speciale finale l’inizio di ciò che mai s’era saputo, né ex novo, né novità, né altezze, né dubbi: complessa Lei, divagante Lui. Shock in qualunque zona del firmamento terrestre e astratto ma sempre unito da un incipit, scelto quotidianamente su basici di spontaneità auliche. Trionfa Ciò che non s’è mai saputo essere Amore.