Da La Sicilia del 12 marzo 2021
Articoli, osservazioni e pareri su ciò che è e ciò che (non) appare
Torna negli scaffali libreschi il saggista, nonché autore del miglior libro scritto su Julius Evola a tutt’oggi esistente (Il maestro della tradizione), Marco Iacona che dedica il suo nuovo volume ‘Sassi e sacrilegi‘ (Tabula fati 2021, pp.110, € 10),come appare nell’epigrafe: «Alla mia maestra elementare». In un ensemble di articoli, osservazioni e pareri su ciò che è e ciò che (non) appare, non sbilanciandosi a voli pindarici Iacona, che possiede una penna concreta e incisiva che non necessita di certi mezzucci, espone con raffinatezza e stile tagliente verità dove non osano coloro che vengono tributati perché si attengono alla sciatta ipocrisia. Non le manda a dire e non per polemica, quanto per risvegliare coscienze che ‘ululano’ al vedere i non pregnanti ‘attori’ che scalano però vette vertiginose: cosa si cela dietro il successo di un’impresa, di personaggi più o meno discutibili, di scelte che propongono autonome accademie, di velleitari sognatori che raccontano cazzi e mazzi spacciati per elementi di nuove tesi filosofiche?
Il vuoto, la risata di comodo e l’applauso di quattro imbecilli che per amor di genuflettersi all’idolo, magari considerato il pacifista per antonomasia, quando invece si scopre che ambisce allo sterminio; o ancora il qualunquista spiritoso che usa il coup de théâtre per rallegrare platee sonnolenti della disamina di un astratto concetto partorito nell’immediato. Dunque svela l’agnosia che certi sciacalli, piaggiandosi d’esser neologisti emulando noiosi baroni ex-cathedra, l’ardito autore afferma con trasparenza l’assenza di purezza negli animi idolatrati da mandrie intrisi di viltà e volutamente ciechi nonostante il peggio sia innanzi a loro.