Salvatore Massimo Fazio, “Il tornello dei dileggi”, Arkadia Editore
Sperimentale, equilibrista, onirico, stupefacente. Ma anche un’eccezione nel suo epilogo folgorante ed illuminante. Il tuo libro colpisce durante la lettura perché a tratti ostico a tratti veloce a tratti descrittivo. Immerso in una Catania divisa tra amore ed odio, immersione ed esilio per poi concludersi in una Torino in cui la tragedia si è consumata feroce e la nostalgia di ciò che poteva essere vissuto e amato è tanto presente quanto lacerante. Complimenti Massimo, complimenti. Paolo resterà protagonista dei miei personaggi letterari.