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La Felicità (Il Venerdì di Francesco Das Atmananda)

14 Dicembre 2016 - DIGRESSIONI, Il Venerdì

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Un giorno, non importa dove e non importa quando, un discepolo chiese al Maestro il segreto della felicità. Il Maestro suggerì al discepolo di fare un giro per il palazzo e di tor­nare dopo due ore. “Solo ti chiedo un favore” concluse il Maestro, consegnandogli un cucchiaino su cui versò due gocce d’olio. “Mentre cammini, porta questo cucchiaino senza versare l’olio”. Dopo due ore il discepolo tornò e il Maestro gli chiese: “Hai visto gli arazzi della mia sala da pranzo? Hai visto i magnifici giardini? Hai notato le belle pergamene?”. Il discepolo, vergognandosi, confessò di non avere visto niente. La sua unica preoccupazione era stata quella di non versare le gocce d’olio. “Torna indietro e guarda le meraviglie del mio mondo” disse il Maestro. Il discepolo prese il cucchiaino e di nuovo si mise a passeggiare, ma questa volta osservò tutte le opere d’arte. Notò i giardini, le montagne, i fiori. Tornò dal Maestro e riferì particolareggiatamente tutto quello che aveva visto. “Ma dove sono le due gocce d’olio che ti ho affidato?” domandò il Maestro. Guardando il cucchiaino, il discepolo si accorse di averle versate. “Ebbene, questo è l’unico consiglio che ho da darti” concluse il Saggio Maestro.

“Il segreto della felicità consiste nel guardare tutte le meraviglie del mondo senza mai dimenticare le due gocce d’olio nel cucchiaino”.

“Siate nel mondo ma non del mondo” disse Qualcuno molto importante anni fa..

In noi risiede una Goccia Divina che dovremmo custodire, lodare ed amare in ogni istante della nostra vita. Ma molto spesso, allettati dal luccichio del mondo, la trascuriamo, alcune volte fino a perderla. Le bellezze del mondo non vanno assolutamente rinnegate ne eliminate dalla nostra vita, ma non devono diventare i nostri padroni ne noi loro schiavi dipendenti. Come insegnava il Maestro della storiella, le bellezze mondane vanno accolte ed amate ma senza mai dimenticare la nostra parte Divina. Come sempre, il mio suggerimento abbraccia l’integrazione. Spirito e materia vanno integrati nella nostra vita, ricordandoci sempre che ogni squilibrio produce disarmonia. Siamo nel mondo per evolvere attraverso tutto ciò che abbiamo a disposizione: nulla va demonizzato ma ogni cosa va sublimata, trasmutata ed elevata. Un abbraccio di Luce e Pace con Amore Francesco das Atmananda (G.B.)

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