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Giuseppe Castiglia il 17 settembre a Motta Sant’Anastasia (Catania)

1 Settembre 2017 - DIGRESSIONI

L’Associazione Culturale “Le Nuove Muse” presenta l’opera teatrale nata da un’idea di Piero Lipera, “Micio Tempio (vietato ai minori)”. L’opera è scritta e diretta da Rosario Minardi e MarcoTringali, interpretata da Giuseppe Castiglia, Rosario Minardi, Rossana Bonafede, Luana Toscano, Antonio Caruso, Santo Santonocito.

L’OPERA TEATRALE
Rappresentazione biografica romanzata della vita del poeta e scrittore catanese Domenico Tempio, meglio conosciuto come Micio Tempio. L’opera si svolge in un solo atto, della durata di due ore circa. Ambientata tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800 con costumi dell’epoca, nel cuore di una Catania totalmente scissa tra l’ignoranza di un popolo che non cerca evoluzione culturale e un ambiente socialmente elevato permeato di falsità e perbenismo. Temi che il poeta tratta con ironia e voluta trasgressione. Del suo linguaggio artistico ne fa strumento di denuncia. La rappresentazione contiene momenti di racconto della sua vita e momenti di interpretazione di molte sue poesie. Ilarità e ironia si alternano a momenti di elevato interesse artistico e storico.

INFO E CONTATTI:
REGIA
Rosario Minardi e Marco Tringali
Donatella Marù | Assistente alla regia
Stefano Gambino | Direzione di scena
Giuseppe Castiglia | Narratore/Principe
Rosario Minardi | Micio Tempio

Luana Toscano | Caterina
Rossana Bonafede | Rosa/Baronessa
Antonio Caruso | Gambino
Santo Santonocito | Ardizzone
Lara Marta Russo | Lamentatrice/Corifea
Antonio Starrantino | Rossi/Coro
Giovanni Bonaventura | Strano/Coro
Raimondo Catania | Oste/Musico
Seby Cantarella | Barone/Musico
Giusy Allegra Filosico | Coro
Grazia Ercolano | Coro
Carolina Pulvirenti | Coro
Danilo Puglisi | CoroBREVE SINOSSI
Poeta dei sensi, della voluttà e del piacere, ancora oggi Micio Tempio è conosciuto dai più come autore di versi licenziosi ai limiti del pornografico. Ma sarebbe davvero un grosso errore relegare uno dei più eclettici autori dell’illuminismo isolano al semplice versificare lascivo. Credere che sia esclusivamente dedito al gusto peccaminoso, scabroso e schietto delle segrete alcove in cui sia Dei che uomini vengono ritratti mentre danno libero sfogo alle loro più infuocate passioni, come ai loro più sensuali e voluttuosi capricci è uno sbaglio. Il celebre personaggio, definito dalla più attenta critica coeva “il Dante di Sicilia”, è stato soprattutto autore impegnato, vessillo ed esempio di libertà. Inclemente nel denunciare le ingiustizie perpetuate da secoli a scapito del popolo sottomesso, critico anche nei confronti dell’ignoranza dilagante tra la plebe, severo contro gli eccessi della nobiltà, implacabile contro le ingiustizie e i soprusi del malgoverno, Micio Tempio è una mente illuminata, concreta immagine di quel sentire comune che durante l’Illuminismo si era diffuso in tutta Europa, Sicilia compresa. Pochi anni prima di morire il nostro autore si confessa. Lo spettacolo, come in un flashback, racconta i momenti più significativi della sua vita. Siamo nella “Civita” del 1798, da lì a poco scoppierà l’insoddisfazione del popolo affamato da un’improvvisa e violenta carestia. Gli eventi di quell’anno saranno fonte di ispirazione per l’opera più celebre del poeta. Ma lo spettacolo vuole anche tentare di ricostruire la sua schiva intimità e riservatezza, narrando del dolcissimo rapporto coniugale con la badante “Caterina”, dei suoi rapporti con il principe di Biscari e con la nobiltà, delle speranze nutrite in cuore per la sua amata Sicilia. Ispiratore sincero di nobili ideali ma anche cantore delle più sfrenate fantasie d’amore, Micio è l’uno e l’altro. Con questo spettacolo, nostro intento è svelare qualche dettaglio in più della sua vera storia per correggere e ampliare la “leggenda” che di lui si narra, senza che un giudizio superficiale e affrettato possa minimizzare la sua figura o la sua opera.

L’ASSOCIAZIONE “LE NUOVE MUSE”
Creatività e competenza al “Femminile” per promuovere le eccellenze del territorio. Nasce a Catania, le rappresentanti sono Giusi Manna e Simona Di Bella. La loro idea è quella di promuovere e valorizzare il potenziale legato al patrimonio artistico e culturale del territorio Catanese. Dopo aver maturato svariate esperienze nell’ambito artistico e culturale, l’associazione vuole mettere a servizio, su territorio Nazionale, le competenze professionali acquisite per promuovere le eccellenze del territorio siciliano, in tutta Italia, dando vita a progetti ed eventi di grande interesse creativo. L’ Associazione Culturale Le Nuove Muse ha l’ambizione di voler contribuire alla conservazione e alla tutela del patrimonio culturale e artistico del territorio impegnandosi a diffonderne la conoscenza ad un pubblico sempre più vasto, coinvolgendo tutte le tipologie di target. Per venire incontro alle diverse esigenze e desideri del pubblico, Le Nuove Muse ha concepito la rappresentazione del messaggio legato al territorio Catanese con differenti modalità di fruizione, con l’ausilio, infatti, di messaggi rivolti al sociale, di mostre, di eventi, di conferenze, visite teatralizzate e interattive oltre che tour enogastronomici.
Le Nuove Muse, infine, sceglie di adottare la formula del no-profit, perché chi la anima vive quest’esperienza non come un impegno ma come una passione, non motivata dalla logica del profitto
ma dalla volontà.

CONTATTI
associazione.lenuovemuse@gmail.com

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