La poliedrica, Alessandra Celletti (nella foto accanto sul set del docufilm Piano Piano On the Road) non finisce di stupire. A distanza di quasi 3 anni dall’inizio del progetto di pianista itinerante, dove suonava liberamente su un mezzo con un pianoforte minimalista, come compagno per se e per il pubblico (e con un abbigliamento che richiama il mondo della magia delle favole e della stravaganza nella sua accezione più positiva per antonomasia) che si trovava improvvisamente ad esserlo, si rilancia, frattanto che ha proseguito le sue performance artistiche su palchi di tutto il mondo, assieme al partnership del maestro di immagini e del virtuale Onze, con un “festeggiamento” dell’anima e anagrafico in omaggio al suo autore preferito, lo stravagantissimo pianista e compositore francese Erik Satie.
E’ un doppio compleanno perché nel 2016 Alessandra compie 50 anni, e diciamolo pure chiaramente (noi del press di salvatoremassimofazio.it, più volte querelati e per il personaggio eclettico a cui curiamo l’ufficio stampa e perché ci piace scrivere in maniera non formale) e onestamente, sembra una vivace trentenne! E il maestro Satie, ne compie 150: “si disintegra il corpo, il resto rimane qui” (smf n.d.r.), e ne dimostra l’eternità della bellezza e gioiosità dell’arte. La distanza che intercorre tra i due compleanni è di 100 anni esatti! Poteva essere anche un triplo compleanno se Onze (al secolo Stefano Centonze) non avesse ritardato di un solo anno il suo ingresso nel pianeta terra! Per onorare sempre più la musa ispiratrice, i due “viventi” hanno realizzato un doppio prodotto cd e dvd al fine di raccogliere ulteriori fondi per la messinscena di quello che si prospetta come l’evento dell’anno.
Attenzione, e qui teniamo a sottoscriverlo e dirlo, il doppio tangibile di suoni e immagini ha dei costi di produzione notevoli, ma la scelta di Alessandra è stata sorprendente. Coinvolgendo il pubblico, i fan, i curiosi in maniera attiva, cioè essere parte del progetto, ha deciso di lanciare la campagna del crowdfunding, dove a qualunque tipo di donazione si sceglie un regalo e non a caso anche il doppio cofanetto sino ad arrivare anche al ticket per l’ambito concerto al Romaeuropa festival. Si comprende che i fondi reali e netti del crowfunding per il progetto “50/150” se riescono a superare 1/4 di quanto ammontano le donazioni, sarà gia tanto. Tempi rari in materia di serietà, onestà e passione per l’arte!!!
Vi è anche una data di scadenza, che è imminente: 04.08.2016, sino a quel giorno si potrà scegliere il premio che si vuole a prezzi terribilmente stracciati nonché se scegliete il prodotto fisico la PRIMA EDIZIONE, poi… e… poi cavoli vostri lettori e amici del NOSTRO, tutto costerà come il mercato impone.
Di seguito il link dove si può aderire al progetto (quote da 10 €) per garantirvi straordinarie sorprese: https://www.musicraiser.com/it/projects/6020-50150-working-on-satie
Ah… dimenticavamo…. è dal 2012, quando Salvatore Massimo Fazio, ha spiccato il volo nel firmamento letterario con la sua terza opera Insonnie , che l’interazione tra Massimo e Alessandra si è avviata verso una collaborazione che sarà sicuramente di grande interesse….. ma questa è un’altra storia.
Di seguito le principali informazioni su Alessandra Celletti attinte da wikipedia.
Dopo gli studi con la pianista italiana Vera Gobbi Belcredi, inizia la propria carriera artistica nel 1993 operando prevalentemente in ambito classico e classico moderno. È autrice del lavoro “Chi mi darà le ali[1]” (2006), con un repertorio che include composizioni di Debussy, Ravel e Satie [2]; ma anche Gurdjieff, Scott Joplin e Philip Glass.
Come compositrice nel 2007 pubblica l’album “The Golden Fly”. Nel 2008 pubblica il lavoro “Way Out”[3] per l’etichetta inglese LTM Recordings; si tratta di 16 brani nei quali le sonorità del pianoforte si fondono alla ritmica della batteria.
Continua la propria ricerca stilistica attraverso collaborazioni fra le quali quelle con il gruppo etno-rock Agricantus, con Paulina Wallenberg Olsson, col sassofonista Nicola Alesini, il compositore Mark Tranmer (aka GNAC) con il quale pubblica l’album “The Red Pages”.
Con Hans-Joachim Roedelius pubblica “Sustanza di cose sperata”, lavoro registrato interamente in studio nell’inverno del 2009, pubblicato dall’etichetta statunitense Transparency. Nello stesso periodo, esce “Alessandra Celletti plays Baldassarre Galuppi”, album dedicato a sei sonate di Baldassare Galuppi, autore veneto del Settecento, sezionando sei sonate originariamente composte per clavicembalo.
Il poeta Beppe Costa utilizza suoi brani per i propri recital e spettacoli di poesia.[4].
Nel 2011 si dedica a un progetto per la casa editrice Transeuropa: dalle pagine dimenticate e frammentate di “W.C.”, inedito dello scrittore surrealista Georges Bataille, trae ispirazione per la composizione di dodici tracce nell’album “W.C. Georges Bataille” (libro + CD).
Nel 2011 pubblica l’album Grazy Girl Blue (Transparency, 2011), presentato a marzo 2012 al palazzo del Quirinale (nella foto in basso) per il ciclo I concerti del Quirinale e recensito da Cristiano Godano dei Marlene Kuntz
- Les sons et les parfums (Debussy-Ravel-Satie) (Bleriot, 1994)
- Viaggio a Praga (autori boemi dal ‘700 al ‘900) (Bleriot, 1996)
- Overground (Bleriot, 1997)
- Hidden Sources[7] (Gurdjieff-de Hartmann) (KHA, 1998)
- Esoterik Satie (Erik Satie) (KHA, 2000)
- Black Baby (Scott Joplin) (KHA, 2002)
- Metamorphosis (Philip Glass) (KHA, 2005)
- Chi mi darà le ali (Bleriot, 2006)
- The Golden Fly (KHA, 2007)
- Way Out (Ltm, 2008)
- Alessandra Celletti Plays Baldassarre Galuppi (Transparency, 2009)