Con lo stravagante saggio in omaggio ai filosofi Cioran e Sgalambro, Salvatore Massimo Fazio, all’antitesi di quei signori che si inventano antologie dopo la morte di Manlio Sgalambro, omaggia i due maestri con rispettosa devozione, accontentandoli attraverso un suicidarli nel pensiero, per liberarsene… di loro e di “quei 4 lecca culo che seguivano Cioran per avvicinarsi a Sarte e Sgalambro per avvicinarsi a Battiato”…. eroico. IN VIA BERTHOLLET 11 a TORINO, domenica 21 maggio h. 12 un brunch con l’autore, per il Salone internazionale del Libro OFF.
(Il giorno prima, sabato 20, alle ore 11, potrete trovare il Nostro presso lo stand T29 del Salone Internazionale del Libro intervistato dai tipi della FIUS – Federazione Italiana Unità Scrittori)
Reduce dal successo ottenuto al Salone Internazionale del Libro di Torino 2017 (dove si è presentato in conferenza stampa con la maglia da giuoco di Francesco Totti, per rendergli onore) e dal Salone Internazionale del Libro OFF presso la location del Si-VU-Plé, l’intellettuale catanese, tra i pensatori più sui generis, dialogherà con il giornalista Fabio Bagnasco all’ombra del fico, presso L’Orto Botanico di Palermo, in Via Lincoln 2, per l’ottava edizione del festival del libro Una Marina di Libri.
Il 29 settembre h. 21 ad Azeglio (To) col patrocinio dell’Amministrazione Comunale, presso il primo asilo italiano, voluto fortemente da Massimo D’Azeglio, si terrà l’incontro con Salvatore MassimoFazio, per disaminare la sua tesi del nichilismo cognitivo. Presenterà l’incontro Giuseppe Lo Faro. Interverrà e dialogherà con l’autore Federica Campione.
L’occasione è gradita per presentare l’ultima opera del filosofo catanese, “Regressione Suicida. Dell’abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro”, pubblicata lo scorso ottobre per i tipi di Bonfirraro Editore, dove la tematica della speranza viene bandita a favore di una negazione dalle dipendenze intellettuali che distruggono la pars creativa delle persone, Fazio rigetta e rinnega Sgalambro.
‘Regressione suicida. Dell’abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro’ Bonfirraro Editore, è un saggio filosofico romanzato, fruibile a presentabile e agli addetti ai lavori e al lettore di narrativa.
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Salvatore Fazio detto Massimo è nato a Catania nel 1974. Scrittore, filosofo, blogger e pittore. Si laurea con una tesi di estetica presso l’Università degli Studi di Catania dal titolo “Cioran e Sgalambro: un confronto”, tesi che in sede di discussione crea polemiche col correlatore prof. Coniglione. Dello stesso Sgalambro, conosciuto casualmente ad una cena anni dopo il conseguimento del titolo accademico, viene definito il discepolo (La Sicilia del 04/01/2009 – L. Ciliberti n.d.r.). Esordisce nel 2005 con I dialoghi di Liotrela. L’albero di Farafi o della sofferenza, edito da C.U.E.C.M, un dialogo tra un filosofo, un demiurgo e un uomo di autostrada, elaborato insieme al poeta e scrittore Giovanni Sollima. Nel 2007 forse il più noto dei docenti dell’Università di Studi di Bologna per la cattedra di Estetica, Umberto Eco, vuole conoscere Fazio e Sollima, si pensa di adottare come corso monografico proprio il pamphlet scritto dai due. Fazio parte, rigorosamente in treno e si incontra con “l’uomo che tutto conosce”, il testo non sarà adottato, ma Eco lo vuole autografato tra lo stupore dei due amici scrittori. Nel 2009 esce il racconto Villa Regnante per i tipi di enricofolcieditore. Ambientato a Palermo, città dove Fazio ha vissuto tre anni, con un taglio paradossale politicamente destro-proletariato, ‘Villa regnante’ vince il primo premio del concorso nazionale ‘Segni d’amore’. Il 14 gennaio 2010 sarà invitato a presentarlo presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze Politiche di Catania dai politologi Salvo Coco e Massimiliano Scalisi con la moderazione del prof. Salvatore Aleo. Presenzierà al richiamo nella città natia anche Guglielmo Ferro, regista nonché curatore della prefazione e il cantautore Mapuche, al secolo Enrico Lanza (con quest’ultimo si fortifica un’amicizia che si consoliderà in diverse collaborazioni). Nello stesso anno, con il conduttore Ubaldo Ferrini, si propone con un talk-show che diverrà leggendario in soli 3 anni ‘Permette una parola?’ è una forma di interazione col pubblico sfruttando, e spiegandolo prima alla platea, le forze e le sensibilità di varie sfaccettature della vita di ogni uomo. Ha trionfato. Insonnie, C.U.E.C.M. 2011, è il suo capolavoro indiscusso, strutturato in tre parti nella forma della prosa, della poesia e dell’aforisma, nel quale coinvolge il lettore sulle grandi tematiche etiche ed ontologiche dell’uomo, scarnificandone i concetti precostituiti con un nichilismo definito cognitivo (Luigi Pulvirenti, n.d.r.) che si scaraventa con smania distruttiva contro la filosofia accademica, la procreazione in un mondo occidentale dove tutto crolla costantemente verso l’edificazione del niente. Insonnie sarà tradotto in Spagna e in Norvegia.
Il 13 ottobre 2016 in vista dell’uscita del nuovo libro e in esclusiva in accordo con il nuovo editore, rilascia per la giornalista e blogger Annalisa Soddu una intervista che crea diversi dubbi e polemiche (oltre 3000 visitatori in poco più di qualche minuto) che viene ripresa da Il Mattino di Napoli.
Il 14 ottobre 2016 (doveva essere il 12) viene pubblicato per il colosso della saggistica e dell’inchiesta, Bonfirraro Editore, l’addio al nichilismo, omaggiando con suicidio letterario i suoi due maestri, il titolo suscita subito qualche disagio e parecchie polemiche nell’area intellettuale italiana: Regressione suicida, dell’abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro.
Ogni anno, lo si trova a dirigere per conto di comuni italiani e privati rassegne artistiche, che sono sempre un boom di pubblico e successo.
Ha ricevuto l´onorificenza presso l´Istituto Italiano di Cultura ad Oslo in Norvegia.
SALOTTO MASADA
presenta L’incontro tra l’autore
SALVATORE MASSIMO FAZIO
e CATENO TEMPIO (Sitosophia)
Conversazione su:
– “Insonnie, filosofiche, poetiche aforistiche” (C.U.E.C.M. edizioni)
– “Regressione suicida, dell’abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro” (BONFIRRARO editore)“In una intervista di qualche anno fa, Salvatore Massimo Fazio dichiarava che l’unica fonte di salvezza è l’accettazione del dolore. Oltre il superamento di un nichilismo devastato e non devastante, che prende il nome di nichilismo cognitivo cui l’autore che ospiteremo è fondatore, Salvatore Massimo Fazio si impone all’attenzione della critica filosofica non tanto per essere un docente di filosofia (ripudia fortemente l’accademia, la scuola, le università, definite luogo di perditempo e magnaccia), quanto per apparire quasi un (non) filosofo e pensatore che con serenità e a tratti leggerezza penetra la semplicità di un pensiero distruttivo: ciò che fanno in tanti, dall’uso della merda orata e proliferata a quello della cocaina polverina per esaltare le doti necessarie delle minchiate come ad esempi scoparsi anche i cani di strada per poi giustificare che avevo fatto uso di droghe, risultato che ne deriva: identicità! In quel di Ragusa, nel lontano 2011, viene accusato di totalitarismo del pensiero negativo, tanto da sorbirsi l’appellativo di nazi-comunista, al quale in una nota a La Sicilia rispose “ma che minchia me ne può fregare a me di certi riferimenti politici di quattro idioti che vengono per fare gli anarchici a tutti i costi… pregiudizio nei confronti del pensiero, senza godere del parere nei confronti della nuova tesi”. Istrionico, animale da palco, silenzioso a tratti, divertente ma anche depressivo, al Masada, lo potremmo sottoporre a tutte le domande che riecheggiano e richiamano il nichilismo e la NON perdita dei valori, in quanto il valore si è deteriorato da se, dagli albori, dalla nascita. Discepolo di Manlio Sgalambro, in forte polemica con lo stesso 3 anni prima della sua dipartita, in contrasto con altri studiosi del pensatore che balzò alle cronache per aver scritto delle canzoni a Franco Battiato, Salvatore Massimo Fazio, nel 2011 esce con un libro “Insonnie, filosofiche, poetiche aforistiche”, cuecm edizioni, che ha davvero sovvertito canoni della scrittura e della letteratura filosofica, per poi ribaltare tutto 5 anni dopo con la pubblicazione di “Regressione suicida, dell’abbandono disperato di Emil Cioran e Manlio Sgalambro”, dove l’analisi chirurgica che fa ai due autori che lo hanno massacrato, altro non è che il tradimento di un fan e allievo che si scaglia, religiosamente contro l’idolatria che ha praticato e che praticano le persone nelle svariate inclinazioni sociali. Salvatore Massimo Fazio è un genio, e ciò è innegabile.”
(Davide Bianchetti, filosofo)
SALVATORE MASSIMO FAZIO:
Salvatore Fazio detto Massimo è nato a Catania nel 1974. Scrittore, filosofo, pittore e psicopedagogista e pedagogista clinico. Si laurea con una tesi di estetica presso l’Università degli Studi di Catania dal titolo “Cioran e Sgalambro: un confronto”, tesi che in sede di discussione crea polemiche col correlatore prof. Coniglione, da ciò viene soppressa la lode. Dello stesso Sgalambro, conosciuto casualmente ad una cena anni dopo il conseguimento del titolo accademico, viene definito il discepolo (La Sicilia del 04/01/2009 – L. Ciliberti n.d.r.). Esordisce nel 2005 con I dialoghi di Liotrela. L’albero di Farafi o della sofferenza, edito da C.U.E.C.M, un dialogo tra un filosofo, un demiurgo e un uomo di autostrada, elaborato insieme al poeta e scrittore Giovanni Sollima. Nel 2007 forse il più noto dei docenti dell’Università di Studi di Bologna per la cattedra di Estetica, Umberto Eco, vuole conoscere Fazio e Sollima, si pensa di adottare come corso monografico proprio il pamphlet scritto dai due. Fazio parte, rigorosamente in treno e si incontra con “l’uomo che tutto conosce”, il testo non sarà adottato, ma Eco lo vuole autografato tra lo stupore dei due amici scrittori. Nel 2009 esce il racconto Villa Regnante per i tipi di enricofolcieditore. Ambientato a Palermo, città dove Fazio ha vissuto tre anni, con un taglio paradossale politicamente destro-proletariato, ‘Villa regnante’ vince il primo premio del concorso nazionale ‘Segni d’amore’. Il 14 gennaio 2010 sarà invitato a presentarlo presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze Politiche di Catania dai politologi Salvo Coco e Massimiliano Scalisi con la moderazione del prof. Salvatore Aleo. Presenzierà al richiamo nella città natia anche Guglielmo Ferro, regista nonché curatore della prefazione, il cantautore Mapuche, al secolo Enrico Lanza (con quest’ultimo si fortifica un’amicizia che si consoliderà in diverse collaborazione) e il produttore, musicista Antonio Petralia. Insonnie. Filosofiche, poetiche, aforistiche, C.U.E.C.M. 2011, è il suo ultimo libro, strutturato in tre parti nella forma della prosa, della poesia e dell’aforisma, nel quale coinvolge il lettore sulle grandi tematiche etiche ed ontologiche dell’uomo, scarnificandone i concetti precostituiti con un nichilismo definito prima speculativo poi cognitivo (Luigi Pulvirenti, n.d.r.) che si scaraventa con smania distruttiva contro la filosofia accademica, la procreazione in un mondo occidentale dove tutto crolla costantemente verso l’edificazione del niente. Nel 2012, Bonpiani si interessa all’opera. Insonnie sarà tradotto in Spagna e in Norvegia. Nel marzo del 2013 viene insignito a titolo di Fondatore del nichilismo cognitivo, assieme al coofondatore Davide Bianchetti. Non ha mai abbandonato la professione in area sociale e psichiatrica coordinando Comunità Alloggio per disabili psichici. Quest’ultima informazione ha creato polemiche, perché Fazio è professionista rinomato in Sicilia di spessore umano e accogliente verso il sofferente, ma le sue opere vanno oltre il nichilismo verso una regressione dove la speranza muore. Ossimorico e paradossale. Con Regressione Suicida si chiude la tetralogia della sofferenza e dell’amore intellettuale, con Sgalambro vissuto ad personam, sino a giungere alla “freddezza”, nella nuova tesi antiaccademica e filosoficamente intesa “della strada”. “Detesto l’università e il sistema che punta a cambiare sempre con falsi perbenisti che formerebbero cretini indotti di libri ottimi per i falò nelle sere di gelidi inverni, che non ho piacere di assaporare, perché vivo nella città più bella del mondo, ma dove il caldo e il sole la vincono per 9 mesi l’anno, uccidendo la lucidità delle persone”. Nel 2017 fonda il blog Letto, riletto, recensito!, lasciando nel link il proprio sito www.salvatoremassimofazio.it e inizia ad occuparsene con 5 scalmanati in tutta Italia quali Angelita Fazio, Fabio Cicala, Domenica Blanda, Antonio Petralia e lo stesso Cateno Tempio. In pochi mesi, viene eletto 4′ blog per visibilità dell’anno 2017. Siamo davanti al genio!
CATENO TEMPIO:
È specializzato in Storia della Filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.
Autore di Sitosophia (https://
➵ INGRESSO LIBERO con tessera
Masada è un’associazione culturale, l’ingresso è riservato ai soci in possesso di tessera.
L’aspirante socio diverrà tesserato Masada solo dopo l’accettazione della richiesta da parte del consiglio direttivo. L’ingresso e i servizi dell’associazione non saranno disponibili fino al perfezionamento della procedura (non sarà quindi possibile accedere contestualmente alla richiesta di tesseramento). Vi invitiamo a fare la richiesta di tesseramento almeno 48 ore prima dell’evento o dell’attività a cui volete partecipare.
I rinnovi saranno invece effettuati solo al botteghino prima di accedere all’Associazione.
info@masadamilano.it
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La procedura di tesseramento può avvenire:
– on-line, con la compilazione del modulo digitale:
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— in sede, con la compilazione della richiesta cartacea:
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Associazione Culturale MASADA 2017/18
“Preferiamo Te*
*NESSUNO é ESCLUSO”