Il poeta Valerio Mello è stato nominato Accademico Corrispondente dell’antica Accademia Cosentina per meriti letterari. Il titolo gli è stato conferito dal Presidente dell’Accademia Antonio D’Elia. Non è la prima onorificenza che il siciliano Mello riceve, ma questa dell’Accademia Cosentina segna certamente un importante traguardo nel percorso artistico dello scrittore, un’attenzione sempre più crescente verso le sue opere e la sua poetica ricche di riferimenti classici e di intense rielaborazioni, intrecci di filosofia e di mistica, racconti metafisici, labirintici. Nato ad Agrigento nel 1985, Mello da tempo vive a Milano.

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Con alle spalle otto pubblicazioni di poesia e diversi riconoscimenti (di recente è uscito il suo ultimo libro, Hypsas, edizioni Ensemble), l’autore trentottenne è stato premiato nel 2020 con la Medaglia dell’Accademia Collegio de’ Nobili di Firenze e nel 2023 è stato nominato, motu proprio dal Preside Principe Reggente Conte Falletti, Accademico Cavaliere di Grazia per meriti letterari. Un altro titolo di Cavaliere è arrivato, sempre nel 2023, da parte della Confraternita di San Teotonio del Portogallo. Diversi i professori universitari che hanno scritto negli anni addietro saggi e articoli sulle opere di Valerio Mello; si ricordino il professore di letteratura italiana all’Università di Roma Tre Roberto Salsano, il professore di letteratura a Padova Guido Baldassarri e il docente dell’Università di Palermo Ignazio Castiglia. L’autore dichiara commosso: «La mia è un’incrollabile fede e non finirò mai di studiare, di leggere e di amare i libri, che rappresentano l’unica vera salvezza per l’uomo. Il mio pensiero va a tutte le persone che mi hanno ac- compagnato in questo viaggio e che hanno creduto nella mia voce».