Da Sicilymag.it del 1′ marzo 2023
Ettore Zanca e l’immenso romanzo del calcio: «Quante storie si celano dietro una maglia»
LIBRI E FUMETTI Il pallone oltre la metafora: il raggiungimento dell’emozione grazie a una palla che rotola nel palco della vita. Così lo scrittore palermitano – appassionato di diverse squadre di calcio e insegnante di storytelling sportivo e di narrazione emozionale – sancisce il suo ritorno alla narrativa con “L’oceano oltre la rete”, edito da Arkadia: «Con la storia di David Rojo volevo parlare d’amore, anzi di amori, utilizzando un veicolo che crea tachicardia congenita che è appunto il calcio».
Palermitano, classe 1971, una laurea in giurisprudenza e una professione che lo entusiasma: insegna storytelling emozionale e sportivo per scuole di comunicazione, aziende e scuole, curando anche progetti di narrativa per pazienti pediatrici e ragazzi autistici. Lui è Ettore Zanca e la sua carriera di scrittore è colma di premi: con “Zupì e gli infedeli, la favola di Don Pino Puglisi“ e “Vent’anni“per Coppola Edizioni, ha vinto il Premio per la legalità Torre dell’orologio 2012. Con il racconto “Meglio essere Peter Parker” sui disturbi alimentari, ha vinto il premio speciale Fame di Parole della Società italiana di psicologia e criminologia. Per i tipi di Ianieri Edizioni ha pubblicato il libro “E vissero tutti feriti e contenti” con prefazione di Enrico Ruggeri e il monumentale “Santa Muerte” con cui ha vinto il Premio Presidente della giuria a Etnabook 2020.
Alla fine dello scorso anno è uscito il suo terzo romanzo “L’oceano oltre la rete“, edito da Arkadia nella collana più in voga dell’editore sardo, Sidekar. Con questo questo romanzo ci facciamo raccontare mito e antimito del gioco più bello del mondo: il calcio.