Da La Sicilia del 10 luglio 2022
Sabatini racconta Luciano Rispoli, l’uomo più garbato della tv italiana
Avrebbe compiuto 90 anni il 12/7 e il 14/7 a firma di Mariano Sabatini, esce “Ma che belle parole! Luciano Rispoli. Il fascino discreto della radio e della Tv”, (Vallecchi Firenze, pp. 260, € 166,00). Biografia professionale, che narra l’entusiasmo del giovane Sabatini per il grande lavoro di giornalista di Luciano Rispoli “l’uomo più garbato” della Tv italiana. Sabatini racconta come viene a conoscenza di chi lo ‘inizierà’, sfruttando una occasione unica: lavorando per una testata giornalistica, propone di intervistare il padrone di casa de ‘Il tappeto volante’, cosa che gli riesce, ma la sorpresa e relativa carriera che vedrà dietro l’obiettivo delle telecamere da studio televisivo, l’autore di questa quasi biografia artistico professionale, con qualche incursione nella vita privata, è un invito che a sua volta il conduttore calabrese farà al giovane giornalista invitandolo in studio nella famosa trasmissione, quando ciò che oggi conosciamo come La 7, era TMC, ‘alternativa principale ai palinsesti delle trasmissioni della Tv di Stato, specie con il succitato “Il tappeto volante”. Si solidifica una conoscenza e anche se nel libro non se ne fa cenno, è molto probabile che sia diventato l’erede di alcuni interessanti lavori. Sabatini scriverà puntate intere di quel programma e farà una grande carriera. Ma non è tutto, il volume consegna svelamenti di mistero per tanti italiani: Costanzo, Corrado, e la sua relativa ‘Corrida’, Boncompagni et alii devono molto a Rispoli, è da lui, infatti, l’intuito di programmi cuciti addosso ad hoc. Non dimenticando Melba Ruffo e Rita Forte, l’autore racconta con simpatia tanti aneddoti, che svelano chi era dietro le quinte della vita professionale l’uomo della locuzione ‘Ma che belle paroleeee!’.