Da La Sicilia del 18 novembre 2021
Dai lupi ai cani, quando la saggezza è degli animali
Ne “La saggezza dei Lupi”, Elli H. Radinger, narrava con meticolosa attenzione ogni singolo ‘pelo’, proprio il caso di dirlo, del rapporto con questi quadrupedi così belli, che incutono timore. Nel suo nuovo romanzo, “La saggezza dei cani” (pp. 236, € 15, Sem), dove in copertina trionfa un meraviglioso carlino avvolto da un plaid, la studiosa di lupi, racconta, senza tralasciare margini scientifici, del suo rapporto con la cagnolina Shira che sa infonderLe una saggezza non visibile agli occhi se non li frequenti. Dal sottotitolo “Lezioni di vita, amore e amicizia”, si evince come la Radinger si cura della sua Shira, giunta in età avanzata: l’età della saggezza. Shira incontra gli amici a quattro zampe, ed è lei stessa a far capire che è importante non avvicinarsi troppo a quelli più giova- ni, perché nella macchinazione del giuoco rischia di farsi male. Ma la saggezza diventa uno stile di non adeguamento a quelli che sono i consigli degli specialisti dei quadrupedi quando dicono ad esempio di esser indifferenti se hanno paura, così si abitueranno a tutto.
La Radinger non si attiene: per i botti di capodanno, affitta una camera lontanissima dalla città così da non far soffrire di terrore la dolcissima Shira, ma nonostante questo grande atto d’amore, si sa bene che i cani riescono a percepire anche il minimo ru- more e tremano e continuano ad avere paura e allora nel lussuoso albergo l’autrice abbraccia e coccola Shira, che a tratti la bacia, a tratti rimane immobile a os- servare il vuoto, come quando è in giardino alla sera, che forse colta da demenza senile, rientra solo se la padroncina le si avvicina. È un modo di vedere il mondo diversamente, che se l’uomo riesce a cogliere può portare a estirpargli la malva- gità che pratica sui simili. Un libro perfetto, come il mondo dei cani, l’essere che non conosce il tradimento.