Da SicilyMag del 2 aprile 2021
Alfio Grasso:
«Con la pandemia il libro è finalmente considerato un bene di prima necessità»
IMPRESE La passione dell’etneo Alfio Grasso è da sempre la scrittura, che è diventata la sua professione. Prima come giornalista, poi come scrittore, poi ancora come collaboratore di una realtà editoriale. Fino alla decisione del 2013 di mettersi in proprio come editore con i marchi Algra e Il soffio edizioni, tra i più attivi del panorama siciliano: «L’editore è colui che crede nelle potenzialità letterarie di un testo e investe su di esso. Tutto il resto non è editoria»
«Ho iniziato sapendo che la gavetta era lunga e anche proiettata verso una durezza che nulla invidia ad alcuna altra professione». È l’editore Alfio Grasso, fondatore di Algra, realtà editoriale nata e sviluppatasi nella provincia etnea, che esordisce prima ancora di iniziare un’interessante chiacchierata. Quarantenne di Viagrande, piccolo centro in provincia di Catania, nel 2004 si laurea in Scienze Storiche e Politiche per poi, nel 2006, specializzarsi in Storia contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania. «Il mio percorso di studi l’ho sempre definito una scelta “vocazionale” e il relativo piano di studi, come immaginavo, mi diede la possibilità di uno sbocco lavorativo proprio nel settore dell’editoria». L’editoria, seppur fosse un chiodo fisso, non gli impedì di guardare altrove: «Aggiunsi e conseguii quattro esami di filosofia, al fine di non precludermi la possibilità di insegnare Storia e Filosofia».
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