Da Letto, riletto, recensito! del 26 dicembre 2020
Luciano Varnadi Ceriello – Il segreto di Chopin – Curcio
Ho appena finito di leggere questo meraviglioso e struggente romanzo sulla vita del grande musicista polacco F. Chopin e incalzo a favore della critica che non guarda oltre i nomignoli che appaiono sulla stampa. Tralasciamo per adesso, dedicandoci alla recensone.
Il generale tedesco delle SS Reinhard Friedmann riceve l’ordine di distruggere ogni simbolo della Polonia; raggiunta Varsavia si distacca dal suo plotone imbattendosi nella Basilica di Santa Croce dove ha la fortuna di scoprire la lapide che custodisce il cuore del grande musicista Chopin. Preso da curiosità congeda definitivamente il suo plotone affidandolo al suo subalterno, per dedicarsi all’apertura della lapide, dove oltre l’urna col cuore, trova una serie di lettere scritte dallo stesso e dalla sua amata Apollonia. Nella stessa chiesa, l’ufficiale si imbatte nel parroco del luogo, certo Padre Tommaso, col quale instaura un rapporto di stima reciproca, che lo porta a condividere il ritrovamento di quelle lettere. Dalla lettura di queste emerge la storia di un grande amore tra i due, ostacolato da un tremendo segreto: sono fratelli da parte di padre; ciò li spingerà ad allontanarsi l’una dall’altro, anche se, vedremo più avanti, i rapporti non s’interrompono del tutto. Chopin andrà in giro per l’Europa, dove la sua grande arte di compositore e pianista lo introdurrà in un mondo dorato; Apollonia partirà per l’Italia dove cercherà di dimenticare il suo grande amore tanto da sposare un nobile con molti anni più di lei.
Come su accennato, i due giovani però non riusciranno a non mantenersi in contatto, tanto da tenere una fitta corrispondenza. Grazie a questa, più volte si incontreranno proprio dove Fryderyk si esibiva. L’amore incestuoso tra i due, lascerà il segno: Apollonia rimarrà incinta, ma non rivelerà mai al caro amato/fratello la paternità del futuro nascituro, ciò per evitare che i disagi del maestro potessero amplificarsi a causa del pensiero della loro conseguineità.
Dalla lettura delle missive, l’ufficiale tedesco e il prete ricostruiranno questa ombra nella vita del grande artista, dove si evincerà che nonostante il grande successo, il pensiero alla sua amata lo accompagnava sempre creandogli forti malinconie, che lo ispiravano alla creazione delle meravigiose composizioni conosciute e titolate come ‘Notturni’; non solo, emergeva anche il percorso della sua breve vita che si spegnerà a 39 anni, a causa di una grave tubercolosi, che In quel periodo (1840 c.ca), non era curabile. Durante il rapporto di conoscenza che si instaurò tra Reinhard e Tommaso, l’ufficiale tedesco, si convertirà a Dio e in un drammatico mea culpa chiede di essere assolto da tutti i crimini commessi contro l’umanità, dove descrive di essere stato uno spietato assassino al soldo che lo aveva portato a torturare e uccidere donne uomini e bambini, usando una ferocia sadica, descrivendo pure le nefandezze a cui sottoponeva quei poveri esseri umani. Le torture descritte nel libro sono di una mostruosità inenarrabili.
Queste confessioni a Tommaso, svilupperanno una profonda crisi nell’ufficiale tedesco che il prete cercherà di alleviare specialmente nel momento dell’assolvimento dai suoi peccati… quanto improvvisamente la chiesa viene bombordata dall’aviazione tedesca. L’ufficiale nella fretta di salvare la pelle, e anche il padre, riesce a mettere nel suo zaino, l’urna contenente il cuore di Chopin e alcuni spartiti di composizioni originali. Cerca una via di fuga, ma si accorge, che il prelato è stato colpito dalla caduta di un’ impalcatura. Reinhard, tenterà di salvarlo, senza esito positivo, tanto che padre Tommaso morirà, ma prima di morire, lo solleciterà a indossare una sua tunica per farsi passare per un prete di nome padre Lazzaro.
Di quanti interrogativi possano emergere da questa mia breve recensione, come le letture dello scambio epistolare che tra i due amanti continuavano o di ciò che accadde dopo l’investitura a Reinhard dal moribondo Tommaso che lo consiglia di spacciarsi per Padre Lazzaro, lo si può trovare leggendo questo capolavoro. Naturalmente in questa storia dedicata alla vita di Chopin, particolari, con relative date storiche, sono di una bellezza immensa, dove si narrano anche amori omosessuali che ne fanno una figura già molto avanti del periodo della sua breve esistenza, perché non temeva alcun pregiudizio.
A questo libro segue il secondo volume della trilogia di Reinhard Friedmann, dal titolo ‘Il segreto di marlene‘, dove l’autore ‘accompagnerà’ Lazzaro/Reinhard in giro per l’Italia, ci narrerà il percorso involutivo di questo personaggio della storia della seconda guerra mondiale.