Da SicilyMag dell’ 11 settembre 2020
Ada Trifirò e la libertà, essenza delle donne: «Eccomi, questa sono io. E sono qui»
LIBRI E FUMETTI Alla fine dello scorso anno aveva pubblicato “I miei anni sull’acqua”, un’autobiografia in forma di diario, ma il Covid poco dopo ne stoppò la promozione. Per l’autrice, tornata nel Messinese dopo 23 anni di impegno nella cooperazione internazionale soprattutto in America latina, un diario dei suoi cambiamenti senza fine: «Racconto sette anni di vita, vissuti in equilibrio fra i miei due Sud: il Sud America, che ormai mi scorre dentro, e la mia Sicilia».
Il prodotto libro di cui mi occupo oggi non mi ha incuriosito di primo acchito, ancor di più dopo aver sfogliato le prime pagine bianche, dove trovo una nota di apertura: “Che niente ci limiti. Che niente ci definisca. Che niente ci reprima. Che la libertà sia la nostra essenza” pensiero di Simone de Beauvoir intellettuale che sicuramente ha fatto la storia di certe evoluzioni sociali ma anche di pensiero, ma la cui idea di libertà assoluta della donna, a mio avviso, sarebbe molto da approfondire con un’analisi più critica e obiettiva.
Ovviamente non mi sono fermato lì e ho letto con interesse “I miei anni sull’acqua” di Ada Trifirò, pubblicato un anno fa circa ma poi “stoppato” nella sua promozione dalla pandemia che tutto ha fermato. Permettetemi di non chiamarlo libro, ma “donna”, è il perché lo si capisce leggendo questo servizio che ha rimesso in discussione alcune mie convinzioni personali, le quali più che radicate (ecco che già da questo si evince lo scuotimento che “donna” mi ha dato) forse si sono cronicizzate. Come ci ha insegnato il Maestro indiano Paramahansa Yogananda se ci concentrassimo a meditare poco alla volta, quotidianamente, con un piccolo sforzo, la nostra mente, la nostra anima, il “nostro” Dio ovvero noi in quanto divinità, si rivelerebbero in noi stessi, facendoci abbandonare la cattiva abitudine di coltivare il pensiero negativo, dato per realtà assoluta e indiscutibile… Clicca qui o sulla foto di Ada Trifirò per continuare a leggere l’intervista, acquistando a 1 € l’abbonamento per una settimana a SicilyMag