Da SicilyMag dell’ 11 aprile 2020
Eleonora, Teresa, Erika e Giovanna, quattro angeli al fianco di chi ha bisogno a Catania in tempi di Covid
SOCIETÀ Le ventenni Eleonora Roberta Villari, Teresa Corona, Erika Giacira e Giovanna Spadaro hanno avviato una raccolta alimentare per aiutare chi soffre maggiormente le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza causata da Coronavirus: «Chi ha la disponibilità economica ha il dovere civico di sostenere le persone più bisognose, in un momento di disagio sanitario ed economico»
Se il Coronavirus da un lato ha imposto il distanziamento sociale, dall’altro è riuscito a stimolare e consolidare la vicinanza umana e la solidarietà tra gli individui. Forse è l’unico merito da conferire al nemico invisibile che ormai tutto il mondo combatte quotidianamente. La crisi sanitaria ha generato un’inevitabile quando dolorosa crisi economica che ha messo in ginocchio centinaia di famiglie, in una disperata lotta per la sopravvivenza. In questo scenario, però, sbucano come fiori dal cemento organizzazioni private di cittadini, che sostenendo i gruppi di volontariato, si mettono a disposizione delle famiglie più bisognose attraverso attività di raccolta fondi o spesa.
E in barba alle tante critiche sui giovani fannulloni privi di spirito d’iniziativa nasce il movimento nato a Catania grazie all’operosità di quattro ragazze ventenni: Eleonora Roberta Villari, Teresa Corona, Erika Giacira e Giovanna Spadaro.
La consapevolezza di dover aiutare nasce da…
«Dalla voglia di aiutare le tantissime famiglie che, in questo momento difficile, non riescono effettivamente a portare un piatto di pasta a tavola. Chi ha la disponibilità economica ha il dovere civico di sostenere le persone più bisognose, in un momento di disagio sanitario ed economico. Basta davvero pochissimo per farlo, un piccolo sacrificio può evitare che per un giorno una famiglia muoia di fame».
Come state organizzando concretamente la vostra raccolta fondi e spesa?
«Chiunque voglia può contattarci per consegnarci una busta beni di prima necessità. Abbiamo anche messo a disposizione un conto corrente in cui tutti possono donare -anche un euro- per la nostra causa, in modo tale da metterci in condizione di fare rifornimento di più beni possibili per accontentare più famiglie. Per la consegna, vista la gran richiesta in più zone di Catania, ci organizziamo o personalmente con i nostri mezzi o affidandoci ad altre associazioni autorizzate di volontariato o alle parrocchie locali. Il lavoro di squadra in questo momento è fondamentale».
Chi è interessato ad aderire alla vostra raccolta come può contattarvi?
«Può contattare una di noi su Facebook o scrivere nel gruppo Aiutiamo le famiglie bisognose: raccolta alimentare Catania. Qui pubblichiamo le foto delle buste di spesa, gli scontrini e gli aggiornamenti dalle famiglie che aiutiamo nella totale trasparenza per chi dona».
Non temete di poter inceppare in qualche “furbetto”?
«Il pensiero è sempre dietro l’angolo. Speriamo nel buonsenso di ogni famiglia che ci cerca, speriamo che riescano a capire di non abusare dell’aiuto di cui potrebbe beneficiarne davvero una famiglia in difficoltà. Per il resto, spesso molte delle persone che ci contattano ci aprono il cuore e ci raccontano la loro storia. Ci confidano le loro difficoltà, le sofferenza. Alcune chiedono cibo solo per i figli. Le famiglie con a carico i bimbi molto piccoli non riescono a soddisfare tutte le spese. L’emotività in questo momento è tanta: siamo tutti più soli, ed oltre una busta di spesa anche una spalla amica può fare la differenza».
Quali sono le soddisfazioni più grandi che avete raccolto fino ad ora?
«La raccolta è iniziata il 30 marzo ma abbiamo ricevuto tante donazione che ci hanno permesso di aiutare ben 20 famiglie. La soddisfazione più grande sono i ringraziamenti, le benedizioni e i sorrisi delle persone che ricevono la spesa. Questa raccolta spesa ci ha permesso di entrare a contatto con una realtà di cui non eravamo a conoscenza fino in fondo. Sono troppe le famiglie che riversano in una condizione di povertà estrema, aggravata dalla crisi economica che sta vivendo l’Italia e lo Stato non riesce a stare accanto a tutte. L’umanità e la solidarietà tra noi è importante: invitiamo anche chi non chiede, sentendosi mortificato, di farlo. Non c’è vergogna nell’umiltà».
Cosa fare per donare
È possibile contribuire alla raccolta tramite bonifico all’iban IT02T3608105138223466023472 o tramite ricarica alla carta Postepay numero 5333171063428532, beneficiario Erika Giacira, causale Raccolta alimentare emergenza Covid.