Da L’Urlo del 07 aprile 2020
È “Senza” di Massimo Cracco il libro del mese – Aprile 2020
Pubblicato da AutoRiuniti il libro di Cracco scava nelle profondità esistenziali
Senzadi Massimo Cracco, pubblicato per la torinese AutoRIuniti, scava nelle profondità esistenziali e ossessive che ogni uomo può esserne colto. Quanto Paolo, il protagonista di questo romanzo che sta facendo molto discutere.
Paolo è un ragazzino spaventato, non comprende il mondo e la sua violenza, vuole rimanerne fuori. Un fatto di cronaca gli lascia un’indelebile impressione: Chloe Jennings, americana dello Utah, affetta da B.I.I.D. (Body Integrity Identity Disorder), sempre più insofferente di avere e sentire le gambe, si è fatta recidere il midollo spinale. Chloe ora è felice.
Paolo cresce, il suo temperamento ossessivo lo tiene avvinghiato al caso Jennings, ne dà un’interpretazione coerente alla sua vocazione di perdente ed escluso: senza gambe, la sua rinuncia diventerebbe definitiva, da fermo eviterebbe il contagio del mondo, l’idea di farsi amputare cresce molesta.
Rifiutare Senza un corpo
Senza è la storia di un rifiuto, Senza è il Rifiuto della Storia rivendicato da un corpo. Paolo, l’in-adattato, il perdente che rinuncia alla competizione, rigetta l’inferno della sopravvivenza, del pensiero collettivo, delle regole tramandate e delle coscienze mute per mettersi in ascolto delle proprie gambe che lo sfiancano di implorazioni: tagliaci! è l’imperativo urlato da una fisiologia pensante.
Se il raziocinio non trova logiche di adattamento, è il corpo che si incarica di una risposta autonoma, e se Paolo cerca di vivere in disparte, il mondo invece non fa sconti a nessuno: Paolo ne è riannesso.
Riannesso escaraventato in vicende amare costellate di umiliazioni e tradimenti; a causa della sua aberrazione si vede ingiustamente coinvolto in scabrosi fatti giudiziari da cui esce sempre innocente; fra tutte, l’accusa di aver fatto parte delle Gott mit Uns, la banda neonazista responsabile delle stragi nella Verona degli anni ottanta, accusa fomentata da Francesca, l’affettuosa presenza di tutta una vita che, adesso, è pronta a tradire l’amico pur di salvare Marco e Ludovico, il compagno e il fratello, i veri ideatori delle Gott mit uns e responsabili degli eccidi.
Senza il viaggio
Senza è un viaggio tagliente nel cuore oscuro di un periodo storico, una discesa nel rifiuto viscerale di una società ipocrita: Paolo è votato al martirio dalla prima riga e pago del proprio annullamento in tutte le successive, fino alla conversione finale in attore di un male supremo e abbacinante.
Nascita di un mostro
E quel mostro è anche l’autore. Così bravo che fa paura.
All’efficacia abbacinante della sua prosa, l’autore affianca una visione lucida fino all’estremo del saper stare al mondo oppure del volersene liberare. Senza non è solo un romanzo, ma un vero e proprio rito di passaggio che ogni lettore dovrebbe tentare, almeno una volta nella vita.