Da Letto, riletto, recensito! del 6 giugno 2019
Intervistata per L’Urlo lo scorso 22 maggio, Paola Musa con L’ora meridiana, Arkadia Editore è l’autrice e relativa opera, scelta per annunciare la X edizione del più importante festival del libro siciliano “Una marina di libri”, che si terrà dal 6 al 9 giugno 2019, presso l’Orto Botanico del capoluogo sicano.
Un interrogativo esistenziale
Può il carcere essere scelto per evitare ricatti ulteriori da persone che sembrerebbero averti amato? E ancora, può il carcere divenire per un soggetto del tutto asociale e dissociato essere il luogo dove si scopre la culla della propria miglioria? Se hai un vissuto, tribolato, forse si. E di questo straordinario paradosso Paola Musa ha scritto un libro che dall’aprile scorso continua a cavalcare l’onda del successo editoriale.
La trama
Lorenzo Martinez erede di un impero tecnologico, vive una vita dissennata, tra uso di droga e rapporti tesi con la moglie, che lo lascia dopo aver saputo che lo stesso ha una relazione con una giovane ragazza tunisina. La fabbrica dove si estende l’impero ereditato, la consegna in gestione ad un amico, Antonio, il quale ha una vita complessa, seppur voglia far apparire che tutto fili liscio.
Lo scopo primario di Lorenzo, è di procurarsi droga, e di proseguire la relazione con la giovane amante tunisina di nome Yasmina, che lo tratta con pugno duro, avendo un carattere forte e ribelle.
Alla vigilia della chiusura di un accordo con una azienda straniera, che avrebbe portato un notevole beneficio, Antonio sparisce. Si aprono ricerche e indagini che suppongono primi sospesi sui rapporti tra Lorenzo e Antonio.
Perché è Antonio a gestire l’azienda di Lorenzo? Proprio perché quest’ultimo, vive la sua vita con distacco totale dalla realtà che dovrebbe appartenergli. Non ha mai voluto interessarsi degli affari di famiglia, nonostante fosse divenuto il legittimo proprietario alla morte del padre. Ecco spiegata la delega ad altre persone per gestire l’importante patrimonio.
Dopo diverse ricerche il corpo di Antonio viene rinvenuto in un pozzo sito in un terreno della famiglia di Lorenzo. Le indagini si fanno più serrate e i sospetti ricadono sempre con maggior certezza ad incolpare Lorenzo. I due amici avrebbero avuto un tentativo di chiarimento conclusosi in un omicidio.
Lorenzo per conseguenza naturale, viene arrestato, processato e condannato ad una lunga pena, ma schiavo dalle dipendenze di cui prima, non farà nulla per difendersi, anche perché si troverà in una condizione mentale di totale assenza del ricordo.
I ricordi riaffiorano
Passa il tempo e qualcosa inizia ad emergere, non tanto del potenziale omicidio, quanto del vissuto storico dei due. Personalità diverse, attenzioni di genere omosessuale di Antonio verso Lorenzo, che però non prendeva in considerazione.
I ricordi metteranno in luce anche il modus comportandi di un preciso e scrupoloso Antonio, tanto da esser assunto nell’azienda del padre di Lorenzo, che a sua volta sin da giovane presentava tratti di apatia, vizio e quasi fuori dai contesti socio-reali.
Il carcere: madre disciplina
Il carcere sarà un ambiente duro e violento che però stranamente metterà Lorenzo nelle condizioni di appropriarsi della sua turbolenta vita. Si integrerà perfettamente in questo mondo nuovo, che lo costringe a reagire da un canto e dall’altro a socializzare, scoprendo delle doti socializzanti che causa forse la ricchezza non riusciva a portare in auge.
Paradossi e colpi di scena continui
E qui la bellezza del paradosso: Lorenzo, accetta, manifestando un disinteresse totale verso il denaro. Ma non è tutto. Ancora un colpo di scena. Disintossicatosi e avviatosi ad una vita disciplinata Lorenzo, ottiene un premio per potersi allontanare dal carcere. la sua prima intenzione è quella di incontrare la sua amante. L’incontro avverrà, ma le sorprese fioccheranno e per il cambiamento di Lorenzo e per quello di Yasmina.
Libro incantevole seppur metafora di “pugno allo stomaco”, ma che con schiettezza pura, e note riabilitative e per fatalismo (quasi benedizioni) delinea altre possibilità per ’riprendersi’ la propria vita, dopo aver conosciuto ambienti prima impensabili e seguendo nuove vie. Ancora una ottima prova d’autore per l’autrice di Condominio Occidentale.
Titolo: L’ora meridiana
Autrice: Paola Musa
Editore: Arkadia
Pagg.: 166
Prezzo: € 15,00
Voto: 9