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SMF per Letto, riletto, recensito! – Intervista esclusiva ad Alessandro Oricchio

5 Aprile 2019 - Articoli di S.M. Fazio, ESCLUSIVA!, EVENTI, Interviste
SMF per Letto, riletto, recensito! – Intervista esclusiva ad Alessandro Oricchio

Da Letto, riletto, recensito! del 5 aprile 2019

Intervista esclusiva ad Alessandro Oricchio, il traduttore di Ahmel Echevarría che sabato 6 aprile presso la Libreria Vicolo Stretto di Catania, ci racconterà uno spaccato sociale  di un militare rientrato in patria per essere accolto… nell’emarginazione.

Sua maestà il caso si è messa di mezzo, e attraverso qualche algoritmo che mai conoscerò che l’incontro con Alessandro Oricchio avviene. E come avviene? Sotto la bandiera dello stesso colore, due colori, belli come il sole, rosso come il cuore.
Capirete il piacere nel ricevere il suo assenso alla mia proposta di intervista, così seduta stante, in vista dell’incontro che si terrà sabato 6 aprile alla Libreria Vicolo Stretto di Catania,
Sto parlando di Alessandro Oricchio e del suo gentile e bravo editore Catalfo di Edizioni Efesto, che gli lascia totalmente la parola:
«Il libro del cubano Ahmel Echevarría che ho avuto il piacere di tradurlo in italiano per Edizioni Efesto,  assieme alla professoressa Laura Mariottini, con la quale da 4 anni facciamo un lavoro di scouting di autori cubani, partecipando a diverse fiere internazionali del libro a La Habana (L’Avana), dove lo scorso febbraio sono tornato per scoprire e proporre altri autori al pubblico italiano.
 
Bufali in marcia al mattatoio è uscito a fine dicembre 2018. La storia si incentra sulla marginalità. Un ex soldato tornato dalla guerra, ha un solo piano in testa: scontare un piano medesimo di reintegrazione. Già questo incipit dice molto: è un tour nella vita marginale, la lotta quotidiana per reinserirsi nella tessuto sociale, che lo ha lasciato ai bordi e non gli permette di reintegrarsi.
Libro particolare, e cinematografico, per la forza delle immagini che l’autore riesce a presentare al lettore senza lasciarsi a descrizioni troppo ampie. Un libro asciutto e diretto, che ha come obiettivo di accompagnare il lettore fargli lasciare la comodità della sua casa per fare un “giro” nel territorio della marginalità assiema al protagonista.
Questo titolo ha una capacità di farci piombare in una situazione sociale abbastanza particolare: la ricostruzione di una vita sociale che si alimenta di scelte folli, estreme, sesso esplicito che servono a dimenticare una condizione umana miserabile».

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