C’era una volta un professore. Era uno dei professori più importanti del mondo e veniva spesso invitato a tenere lezioni in tante università del mondo. Era anche candidato al Premio Nobel.
Un giorno il professore giunse sulle rive di un lago e chiese ad un barcaiolo di portarlo a fare un giro su quel bel lago con la sua barca. Il brav’uomo accettò. Quando furono lontani dalla riva il professore cominciò ad interrogarlo:
– “Hai studiato la storia?“
– “No!” – rispose il barcaiolo.
– “Allora un quarto della tua vita è perduto!” – lo ammonì il professore.
“Conosci l’astronomia?“
– “No!“
-“Allora due quarti della tua vita sono perduti!“
“Conosci la filosofia?“
– “No!“
-“Allora tre quarti della tua vita sono perduti!“
All’improvviso prese ad infuriare una tremenda tempesta. La barchetta venne sballottata come un guscio di noce in mezzo al lago. Gridando sopra il ruggito del vento, il barcaiolo si rivolse al professore:
– “Professore, sa nuotare?!”
– “No!” – rispose il professore.
– “Allora tutta la sua vita è perduta!“
Considerazioni personali:
Molte volte un dotto non è un Saggio e molto spesso un Saggio non è un dotto…
Nessuna conoscenza appresa tra i banchi di scuola potrà mai paragonarsi agli insegnamenti ottenuti nel libro della vita.
La conoscenza della mente se non è accompagnata dalla Saggezza del cuore, vale poco…anzi, molto spesso è deleteria, come abbiamo potuto vedere nella storiella.
Purtroppo, in molti, raccolgono i frutti dell’Albero della Conoscenza non per cibarsene ma solo per farsene corona…
Nella vita quotidiana, spesso si incontrano questi tipi di saccenti, pronti ad “elargire” la propria sapienza; costoro pensano di sapere sempre di più e meglio di chi gli sta davanti che, ai loro occhi, è inferiore intellettualmente; pensano di essere sempre i detentori della verità e restano sordi alle argomentazioni degli altri anche quando chi gli sta davanti è chiaramente più esperto sul tema in questione.
Consiglio sempre di evitare questo tipo di persone perché con il loro atteggiamento “vampirizzano” l’energia dell’interlocutore ignaro, lasciandolo, molto spesso, completamente scarico.
Si possono riconosce immediatamente dai seguenti indizi: il loro modo di gesticolare, ripetono spessissimo la parola IO, quasi mai la parola NOI, assumono posture da “maestro”, da padrone della situazione, danno consigli senza richiesta, non chiedono mai, non hanno dubbi, criticano anche senza conoscere bene la situazione, ostentano le loro opinioni e la loro conoscenza, non hanno l’umiltà di ascoltare, non cambiano mai idea.
Se li conosci li eviti. Per il tuo bene.
Il Saggio è l’opposto: sa ascoltare, chiede con umiltà, comprende l’interlocutore, solo se richiesto esprime il suo parere e lo fa sempre con delicatezza, rispetto e umiltà.
Cerca la sua compagnia, ne avrai sempre da guadagnare…
Un abbraccio di Luce e Pace buon fine settimana per tutti con Amore Francesco das Atmananda (G.B.)