È nei giorni autunnali che preferisco passeggiare e in cittàe per le strade della provincia. Catania non ha una separazione netta e temporale delle quattro stagioni, si passa da circa 9 mesi di esplosione calorifera a 2 mesi di tiepido autunno per godere solo di quasi un mese di freddo, che necessita, che è importante, perchè non è vero che a tutti i catanesi piacciono i 26 g° che si trasformano in 43 e si concludono con 30, come nel caso del 2009, il giorno 8 dicembre. Osservo tutto quello che mi si offre alla vista. Un manifesto, a mio dire, anomalo, rapisce il mio interesse. Vi è un logo giallo e la parola LIGNEO sovrapposta. Mi fermo, mentre la mia cagnetta, col suo allungabile cerca brandelli di spranzose foglie che ingiallite tardano a presentarsi. Leggo. Mi interessa. Copio i contatti. Trascorsi due giorni eccomi nei locali dell' Associazione Uber, che è anche sede del progetto Opera Commons 1789 con Lina Lizzio e Tiziana Nicolosi.
Venerdì 9 ottobre comincerà il corso di restauro del legno che si terrà per e presso le sedi dell’Associazione Uber. Un corso che sembrerebbe similare ad altri, ma di basico vi è un impegno che coinvolge due tra le più produttive e stakanoviste della nostra città: la deus ex machina Tiziana Nicolosi e l’apolide Lina Lizzio. “Il corso nasce – è la maestra Lina Lizzio a parlare – da una proposta dell’Associazione Uber e dalla voglia di tanti di sperimentare l’arte della maieutica. La stessa Uber, da sempre è attenta a lanciare proposte formative utili e interessanti, da qualche anno si sta dedicando al progetto Opera Commons, ossia al recupero, (seppur lento, che non è sempre letto in accezione negativa, e impegnativo) e al riuso per fini culturali di un bellissimo sito ad Acibonaccorsi. Trattasi di una dimora del 1789 (anno di illustre rivoluzione) con soffitti dipinti, spazi ampi e luminosi, nonché un meraviglioso giardino. Nell’ottica del recupero si è pensato di usare alcuni dei pezzi già presenti nella struttura a fini pedagogici”.
SMF: Quindi gli iscritti eseguiranno un vero restauro?
LL: Sì, è proprio questo lo scopo: mettere le mani all’opera. Si porterà avanti il restauro di alcuni manufatti lignei passando da tutte le fasi che dall’analisi preliminare dell’oggetto portano al restauro finito. Si entrerà progressivamente nel magico mondo degli stucchi, delle colle animali, delle lacche, dei pigmenti, delle cere. Tutto verrà fatto con materiali e tecniche all’antica, nonché con strumenti manuali (niente trapani ed avvitatori, per intenderci). Lo scopo è di scoprire o affinare la propria manualità, conoscere i materiali, gli strumenti, le principali essenze lignee e un po’ di storia degli stili (che non guasta mai).
SMF: Ma quindi ci vogliono competenze specifiche per poter partecipare al corso?
LL: No. Il corso è destinato a tutti, tutte le fasce di età e qualsiasi grado di conoscenza della propria manualità e delle tecniche. Sarà stimolante per tutti lavorare insieme ai pezzi in equipe estremamente varia. Pertanto allestiremo un laboratorio di restauro ligneo nelle antiche cucine della struttura. Una sala bellissima, con grandi aperture sull’esterno e con accesso diretto a un patio coperto che ci permetterà anche alcune operazioni en plein air. Sono molto entusiasta!
SMF: Perché l’uso del proprio il legno, nessuna paura che venga erroneamente distrutto?
LL: Gli addetti ai lavori e i corsisti, molti dei quali già sentiti, hanno concepito il nostro progetto come azione di rispetto e di riflesso e per l’ “oggetto” e per il “soggetto” che altro non può fare che opera di valorizzazione. Il legno è uno dei materiali ‘viventi’ da cui siamo attorniati. Respira, soffre e gioisce in base alle variazioni di temperatura e umidità relativa dell’ambiente in cui è posto. Personalmente lo valuto come uno dei materiali più affascinanti da lavorare e l’approccio al restauro ligneo trovo sia il più diretto e semplice per cominciare a parlare di restauro. Dicono anche che lavorare il legno allunghi la vita! Quindi…
SMF: Lina, anche tu hai cominciato così?
LL: Sì, mentre studiavo all’Università mi resi conto che la teoria non sarebbe mai potuta bastare da sola. Se non tocchi con le mani i materiali e gli oggetti, se non ne conosci la consistenza e l’odore non capirai mai fino in fondo nessuno dei manuali che tanto ti hanno affascinato. Da lì la decisione di seguire anche corsi pratici: scelsi restauro ligneo, pittorico e doratura. Sono tuttora queste le tecniche che prediligo e verso le quali ho indirizzato tutto il mio lavoro. Il restauro ligneo è senza dubbio quello che mi ha aperto le porte alla conoscenza e alla comprensione dei materiali.
SMF: Allora cosa ci si aspetta da questo corso? Tutti restauratori?
LL: Beh, sarebbe come fare strike o bingo! Ma non credo poter di motivare fino a tal punto gli iscritti.
Quello che mi aspetto è di creare un ambiente di studio e di lavoro armonioso, di trasmettere il senso dell’equipe, perché si lavorerà tutti insieme, ma sempre rispettando chi è più intimista e desidera “appartarsi spiritualmente” alle emozioni che il legno sollecita. È doveroso in un progetto dove si mira a far conoscere materiali e tecniche con cui entriamo costantemente in contatto senza rendercene conto e di dare gli strumenti per una chiave di lettura diversa degli oggetti che ci circondano quotidianamente. È ovvio che mi aspetto che il corso stimoli gli iscritti a fare con le loro mani, a cimentarsi in piccoli restauri domestici, per esempio.
SMF: Nel senso che finito il corso praticheranno per conto proprio senza ulteriori supervisioni?
LL: Lo staff di lavoro sarà sì leggero, ma anche molto rigoroso al fine di far “decollare” i nostri corsisti sin dal primo gemito di questa palingenesi.
Garanzie sulla bellezza storica della sede non spetta a me descriverle, mi garba tanto invece lasciare i contatti per eventuali ultimi posti disponibili per aderire al corso organizzato dall’Associazione Uber:
Link: www.associazioneuber.com
@-mail: uberassocizione@gmail.com
Mobile: 347.9166188
Sede di svolgimento del corso: Via Pauloti, 62 – Acibonaccorsi (ct)
Dalla redazione, Salvatore Massimo Fazio.